giovedì 2 luglio 2020

“Venite in vacanza da noi, il Nord è inquinato e a rischio Covid”.Un danno enorme all'immagine della Calabria. Tutti contro il video sulla Locride che denigra il nord per i morti da corinavirus.



Centinaia di messaggi di solidarietà al sindaco e presidente dell’Anci Veneto, Mario Conte, da parte di cittadini, associazioni e operatori turistici della Riviera dei Gelsomini che prendono le distanze dallo spot.“Questa mattina ho ricevuto una telefonata dal vice presidente vicario di Anci Calabria Francesco Candia, che ha preso le distanze dallo spot promozionale delle spiagge della costa ionica che offendeva il nord e le sue località”, racconta il sindaco Conte. “Anci Calabria, ma anche l'associazione dei sindaci della Locride, Federasanità Calabria e gli operatori turistici del consorzio albergatori della Riviera dei Gelsomini hanno dimostrato sensibilità e compattezza. Ho anche ricevuto telefonate e messaggi su Facebook e lettere più formali che prendevano le distanze da questo spot”.“Fa piacere, in particolar modo - sottolinea Conte - la solidarietà degli operatori turistici che, ogni giorno lavorano e vivono di turismo e comprendono che messaggi come questi sono dannosi in primis per la Calabria che ha luoghi bellissimi e non ha bisogno di far parlare di sé offendendo il Veneto ed il Nord”. 
“In questa fase bisogna fare squadra per superare la crisi drammatica che attanaglia il settore in tutto il nostro paese non mandare messaggi divisivi e che non corrispondono alla verità.
 Con gli amici calabresi ci siamo promessi uno scambio culturale a base di Prosecco e ‘nduja e di lavorare insieme per promuovere i nostri territori”. vedi i video QUI

Intanto a Federalberghi Calabria che oggi prende le distanze dal messaggio diffuso da Klaus Davi, "per nulla aderente al pensiero dei cittadini della Riviera dei Gelsomini", spiegano, il massmediologo e consigliere comunale di San Luca in Aspromonte, autore dello spot turistico promozionale in favore della Locride, risponde: “Di spot istituzionali non c'è traccia e gli albergatori sono abbandonati a loro stessi. Non ho nulla da replicare se non il fatto che grazie allo spot la Locride è considerata finalmente una meta mozzafiato, lo riconosce con onestà intellettuale pure chiaramente e autorevolmente il presidente Luca Zaia nei suoi comunicati, e non più o non solo come la terra descritta da fiction sui Narcos, per non parlare dei sequestri di persona. Solo per questo dovrebbero ringraziarmi”.

«Non voglio che il castello di Le Castella venga utilizzato per articoli o spot che richiamano alla discriminazione territoriale». In questo modo si è espresso il sindaco di Isola Capo Rizzuto, Maria Grazia Vittimberga, commentano lo spot di Klaus Davi sulla Calabria ed anche le reazioni all’iniziativa del massmediologo.Il messaggio che viene fuori dallo spot è che “al Nord ci si ammala in Calabria no”. Un messaggio che per il sindaco di Isola Capo Rizzuto, è sbagliato: «Non condivido quello spot - dice Vittimberga - non si può fare discriminazione sul covid che ha colpito tutta Italia indistintamente».
 Non si placano le polemiche dopo lo spot sulla Locride diffuso dal mass mediologo (e consigliere comunale di San Luca) Klaus Davi Dopo il botta e risposta tra il presidente della Regione Veneto Luca Zaia e quello della Regione Calabria Jole Santelli , oggi è il turno dei diretti interessati, cioè dagli operatori turistici che proprio da quello spot dovrebbero trarre beneficio ma che invece non fanno mistero del loro pollice verso alla trovata di Klaus Davi. Non solo. Messaggi di solidarietà, invece, alla Calabria, arrivano proprio da chi, quello spot, avrebbe dovuto trovarlo offensivo o quanto meno inopportuno.Andiamo però con ordine: «Siamo un popolo ospitale e solidale per natura, non ci appartiene lo spirito con cui si è prodotto un video di discutibile fattura tecnica e di vacui contenuti – spiega in una nota Federalberghi Calabria – non è questa la nostra idea di.......
rilancio di un territorio, a scapito di un altro. L’Italia ha dimostrato di sapersi unire davanti alle difficoltà, non saremo di certo noi a spezzare questo sentimento comune».
«Il nostro invito agli italiani – dice ancora Federalberghi – è quello di visitare le meraviglie di cui la nostra nazione è ricca, dal nord al sud, e di scoprire il nostro territorio, la Locride, che al pari di altri offre qualità e bellezza, cultura e tradizione, accoglienza e coinvolgimento. Siamo una terra di una storia millenaria. Venite a trovarci perchè vi promettiamo nuove ed infinite sensazioni e scoperte, non per i motivi contenuti nel video». A distanza di qualche ora si è fatto sentire il presidente di Anci Veneto, Mario Conte che prima ha espresso la sua indignazione per lo spot che attaccava il Veneto ed il Nord, e poi ha reso noto di aver ricevuto centinaia di messaggi dai cittadini della Calabria, Anci e Federasanità della Calabria che prendevano le distanze da quello spot. Ma nella cassetta delle lettere di Conte è arrivata anche una nota degli operatori turistici del consorzio albergatori e operatori turistici della Riviera dei Gelsomini.
«Ho ricevuto telefonate, messaggi su Facebook e lettere più formali che prendevano le distanze da questo spot – ha spiegato Conte – e non posso che ringraziare ad uno ad uno le persone ed i soggetti che hanno dimostrato di aver capito la gravità del messaggio della campagna pubblicitaria. In particolare ho apprezzato la vicinanza di Anci Calabria e dell’associazione dei sindaci della Locride che ha dimostrato la sensibilità e la compattezza dei primi cittadini e la presa di posizione degli operatori turistici che ogni giorno lavorano e vivono di turismo e comprendono che messaggi come questi sono dannosi in primis per la Calabria che ha luoghi bellissimi e non ha bisogno di far parlare di sé offendendo il Veneto ed il Nord».

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