venerdì 13 marzo 2015

Calabria: profughi in rivolta, vogliono soldi in contanti invece dei pasti caldi, schede telefoniche,vestiti firmati e magari la pay tv.......... ottengono tutto con l'aggiunta anche del wifi gratuito



E' la seconda protesta nel giro di una settimana quella esplosa a Crotone nel centro per migranti "San Dionigi" che accoglie molti minori. Le motivazioni sono sempre le stesse i profughi chiedono l'erogazione diretta di pochet money cioè soldi in contanti ma anche schede telefoniche  vestiti nuovi firmati assieme alla pay tv per vedere i vari canali sul satellite.In più riprese è dovuta intervenire la Questura con diversi reparti della squadra mobile per sedare gli animi agitati con anche lanci di bottiglie, cibo, sedie ecc... verso chiunque si avvicinava. Nel caso specifico trattandosi di minori istigati dai più adulti le forze dell'ordine hanno adottato la massima cautela, solo nella scorsa settimana ben 39 minorenni erano stati segnalati per disordini vari distruzione di vari oggetti ma anche per violenza privata. Alla fine per riportare la calma i manifestanti hanno ottenuto l'impegno al rilascio di soldi in contanti una centralina wifi gratuita  altri benefici  come la pay tv saranno attentamente vagliati mentre la popolazione calabrese arranca con pensioni di circa 500 euro, la disoccupazione giovanile raggiunge cifre spaventose ma ...
nessuno pensa a risolverli ameno che non si comportano da profughi?

MA.GI.CA. per Sellia racconta

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