Osserviamo curiosi il rimpallo di accuse che emerge dal vostro carteggio "cari amici del PD" con il Sindaco. Abbiamo notato la vostra carenza di “Dignità e Onore” nel non invitare il primo cittadino ad una vostra manifestazione: addirittura avete tentato – attraverso le parole del neo-presidente della Provincia, Bruno – di rubare le caramelle a chi, della strada Sersale-SanLorenzo, ha fatto 15 anni di campagna elettorale!
Una caduta di stile impareggiabile: fare reinsediare la tabella all’inizio del Paese!
È normale che poi uno si risente e risponde che il geom Cianciaruso si è mosso perché pensava che a chiedere fossero gli amici di Don Michele e Donna Wanda e non dei volgari consiglieri di minoranza. Chè non lo sapevate che nel III millennio l’amministrazione è esercitata su richiesta de “l’amico di tutti” (come direbbe Piero Aiello) e non per diritto dei cittadini? Povero Cianciaruso, richiamato all’ordine per una vostra velleitaria e pretestuosa ansia di restituire dignità ad un territorio.
Eppure, anche in assenza del Sindaco, nell’incontro con il presidente della Provincia potevate chiedere pubblicamente all’Amministrazione Provinciale di rendere conto dei costi dell’opera: milioni di euro spesi, con autorizzazioni all’uso del ribasso d’asta, varianti in corso d’opera, per realizzare solo il 60% di quanto previsto in appalto!
Perché accusare di velleità partecipative e poi di distrazione un normale primo cittadino che non perde una manifestazione pubblica per rimarcare il suo consenso elettorale. Siete voi che cercate lustro invitando i suoi sostenitori ai vostri convegni politici, per poi..........
accusarli di ammiccare al PD. Così non si fa: per esempio, il sindaco è di destra come dite voi o è del PD perché viene a tutti i vostri convegni?!
accusarli di ammiccare al PD. Così non si fa: per esempio, il sindaco è di destra come dite voi o è del PD perché viene a tutti i vostri convegni?!
Possibile che abbiate scordato la lezione di Gramsci? Conquistare le “casematte del potere” che trasformano politica, economia e associazionismo in egemonia culturale … è normale che chi si ritiene egemone ha sempre diritto di denigrare chi critica; ha ragione: se non avete il suo ampio consenso sembrate solo “arrampicarvi sugli specchi”!
È come disturbare il conducente, una “caduta di stile ed una mancanza di cortesia”. Perciò chiedete SCUSA e rimanete seduti al vostro posto!
riceviamo e pubblichiamo
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