Ricerca di eccellenza in campo chimico presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro.
Una menzione d’onore per l’area diretta dal professor Stefano Alcaro che merita l’attenzione di un quotidiano nazionale della levatura del Sole24 ore”. E’ quanto si legge in una nota del gruppo consiliare alla Provincia di Catanzaro, “Insieme per la Provincia”.
I componenti del gruppo esprimono la propria soddisfazione per la particolare visibilità raggiunta dalla struttura del Dottorato di ricerca in Scienza della Vita che “corona un percorso appassionato ed impegnativo, partito con l’anno accademico 2013/2014 che ha visto concentrare in questo collegio la maggior parte dei chimici dell’Ateneo con importanti risultati nell’ambito dell’innovazione e della ricerca – affermano ancora i consiglieri provinciali -. Un riconoscimento, quello che emerge dal quotidiano di Confindustria che evidenzia ulteriormente la qualità didattica, la preparazione, l’interazione tra i gruppi di ricerca, il livello elevato della ricerca e della sperimentazione delle facoltà scientifiche di un Ateneo che ha conosciuto negli ultimi anni una meritatissima visibilità internazionale.
L’articolo in questione – conclude la nota del gruppo “Insieme per la Provincia” - mette in luce anche il percorso di internazionalizzazione del Dottorato di ricerca in Scienza della vita che aderisce al network europeo intitolato al premio Nobel Paul Ehrlich ,costituito da oltre 40 atenei di 16 paesi nel triennio 2019-2021, e gli...........
eventi ad esso corredato, evidenziando proprio il protagonismo del professor Alcaro e della sua equipe. Un’occasione, insomma, per raccontare la positività del mondo accademico catanzarese che si conferma una eccellenza di cui andare fieri”.su segnalazione
Catanzaro ha mille cose belle, personalmente non la ritengo inferiore ad altre Città della sua densità abitativa o estensione. Il punto è che concentrandosi a guardare le cose belle si corre il rischio che le cose che non funzionano vengano dimenticate, insomma "cu si loda si 'mbroda". Per quanto riguarda l'Università, c'è ovviamente da essere fieri per tali risultati e grati a coloro che l'hanno resi possibili ma purtroppo ciò che non va sono le scelte politiche e di sviluppo urbano della Città. Che senso ha avuto (e continua ad avere) cementificare una zona come quella di Germaneto per costruirci l'Università e quanto ad essa utile? Con delle scelte più logiche l'Università la si sarebbe potuta spostare nel Centro Storico (tutte le piccole-medie-grandi Città hanno l'Università nel loro cuore e altre cose poco utili come lo stadio -non utilizzabile neanche per i concerti ma solo per feste private (di pochi)- in periferia), cosi avremmo evitato la desertificazione ed il suo più totale abbandono. Che senso ha avuto costruire un altro polo ospedaliero come il Policlinico di Germaneto, quando con l'Università nel cuore della Città si sarebbe benissimo potuto utilizzare il "Pugliese", in modo tale da favorire un suo maggior sviluppo? E si potrebbe andare avanti per pagine e pagine ma la sostanza è che quando a governare "si chiama" chi è spinto da forti interessi privati e la cittadinanza -complice- lo appoggia sperando di ottenere qualche beneficio personale, le cose non possono che andare male e cosi una Città come Catanzaro che potenzialmente non ha nulla da invidiare alle altre viene sommersa dalle brutture e fa emergere solo quelle. Ai cittadini è affidato un grandissimo potere ma allo stesso tempo un'immensa responsabilità ossia quella di poter scegliere mediante le elezioni, basterebbe amare un po' di più la propria Città ed essere liberi da condizionamenti in modo tale da poter usare la propria testa.
RispondiEliminaquando diciamo le cose dobbiamo essere seri e obiettivi non si poteva costruire ciò che si è realizzato a germaneto con ivari importanti collegamenti stradali dico non si poteva costruire tutto questo in nessun altra parte della città lo stesso discorso vale per la cittadella ricordiamoci che siamo nel 2016 non dobbiamo continuare negli errori anzi orrori urbanistici degli anni 60 quando si è preferito costruire nella zona nord con la nascita di quartieri ex novi di pontepiccolo pontegrande zona stadio ospedale ecc,,, ora il futuro è li la zona che abbracciare sino a catanzaro lido certo si vedono già degli obbrobri
RispondiEliminaCon tutte queste cittadelle che si sono costruite qua e la, abbiamo perso la Città. A mio avviso, con più attenzione e cura per il Centro Storico si sarebbe potuto fare senza ripetere gli orrori -concordo sul termine- del passato. Non mi sembra neanche giusto che però coloro che vivono l'Università debbano essere trincerati in una "non zona" mentre la Città muore. E' proprio per essere seri e obiettivi che chi di dovere avrebbe dovuto far sviluppare in modo diverso la Città. Giusto per far capire il "no sense" delle politiche di cementificazione al cubo che ha intrapreso la Città, che senso ha una stazione FS, certo bellissima ma non utilizzata né attrezzata (manca la biglietteria, mancano gli info point ecc), come quella di Germaneto? Potenziare quella di Catanzaro Lido e di Catanzaro Centro sarebbe stato più difficile o impossibile? Non credo. I soldi si devono sapere spendere, altrimenti rimarremo sempre sottosviluppati. Forse quando si è pensato a dove costruire l'Università ci si è fatti allettare dalle invidie e dalle solite logiche campanilistiche per cui c'era bisogno di costruire qualcosa che battesse Rende, oltre che da enormi interessi monetari. Poi, ciò ovviamente lo dico da persona esterna e tra l'altro giovanissima che vive quasi quotidianamente la Città, ciò non toglie che ciò che penso fosse (e sia) davvero impossibile ma ognuno ha il suo pensiero e finché non si ha contezza esatta della realizzabilità o meno di un'opera o di un progetto è difficile dirlo.
EliminaCatanzaro è una città bellissima molto più amata dagli stranieri che da chi ci abita Un territorio unico un mare da valorizzare altro che Rimini
RispondiEliminaMa la cosa più stupida è questi continui piccoli campanilismi Germaneto è parte di Catanzaro chiaro!