giovedì 3 agosto 2023

Ritorna a scorrere la "Manna". Grazie al lavoro certosino del CONSERVATORIO ETNOBOTANICO MEDITERRANEO di Sersale(CZ) e dal CONSERVATORIO DI ETNOBOTANICA DI Castelluccio Superiore (PZ)

 Di Carmine Lupia.



LA "MANNA"RITORNA A SCORRERE SUI FRASSINI
Dopo tante ricerche e studi condotti dal sulle tecniche di estrazione della manna dal frassino arrivano i primi risultati. La manna era un prodotto di eccellenza della estremità meridionale della penisola italiana. Quella calabra era considerata un'eccellenza non solo in Italia ma un po' in tutta Europa. Sono innumerevoli le fonti, gli scrittori e i viaggiatori che decantano nei secoli questa linfa preziosa, alla quale già Teofrasto dedica particolare attenzione. Il siciliano Paolo Silvio Boccone parla dell'eccellente manna calabra, gli speziali fiorentini come un prodotto raffinato, lo stesso dicono tedeschi, francesi e austriaci. Giuseppe Antonini nell'opera Discorsi sulla Lucania parla della manna dell'antica Lucania prodotto eccellente al pari di quello calabro. Oggi scorre nuovamente la manna dai frassini calabri e lucani, dopo tanta ricerca e studio e soprattutto comprensione di questa pianta speciale, il frassino, che ancora oggi con le dovute varianti locali in Calabria e Basilicata viene chiamato con il nome di origini greche amilliu o muliu che significa dolce. La manna uno zucchero della nostra tradizione, della ........ nostra cultura e della nostra identità per millenni nettare prezioso estratto dai mannisi ritorna a scorrere sui fusti del generoso frassino.
Foto scattate nel Bosco Giardino Etnobotanico di Sersale(CZ)e a Castelluccio Superiore (PZ)







 

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