sabato 29 marzo 2014

Scopelliti si dimette lunedi, a giugno si ritorna al voto per le regionali. Dopo la grave condanna a 6 anni di reclusione e interdizione perpetua dai pubblici uffici.

 È ormai ufficiale che si voterà anche in Calabria. Non credo che si voterà il 25 maggio, ma è normale che si voti anche lì». Lo dice Matteo Renzi nel corso del suo intervento alla direzione del Pd. «Rinnoviamo – ha aggiunto – i consigli regionali del Piemonte e dell'Abruzzo, due regioni in cui siamo all'opposizione, e mi sembra ormai ufficiale che si voterà in Calabria, altra regione in cui siamo all'opposizione. Giochiamo quindi in trasferta e vincere vale doppio».

Scopelliti ha discusso delle prossime azioni da adottare, anche se le dimissioni del presidente della Regione sarebbero ormai una scelta acquisita e dovrebbero essere formalizzate dopo la riunione del consiglio regionale di lunedì 31 marzo. “Abbiamo discusso e studiato, e lo faremo ancora con l'aiuto di qualche amministrativista, quello che tecnicamente prevedono le norme – ha affermato, infatti, il presidente Scopelliti al termine della riunione di maggioranza - . C'è la necessità di vedere bene cosa prevede lo Statuto della Regione e, in particolare, ciò che la norma sancisce per trovare la scelta migliore che tutti insieme dobbiamo adottare". Non è semplice, infatti, districarsi tra norme regionali e nazionali, statuto e regolamenti per arrivare a delineare lo scenario amministrativo che traghetterà la Regione al nuovo governo. Ai sensi dell’articolo 33 dello Statuto approvato con legge regionale del 19 ottobre 2004, n.5, “si procede parimenti a nuove elezioni del Consiglio e del Presidente della Giunta in caso di rimozione, impedimento permanente, morte, incompatibilità sopravvenuta e dimissioni volontarie del Presidente”, come in questo caso. Il comma 7 specifica: “il presidente della Giunta e la Giunta rimangono in carica fino alla proclamazione del nuovo Presidente”. Stando a quando prevede lo Statuto, il consiglio regionale decade, e la Giunta regionale e il presidente traghettano l’Ente a nuove elezioni, con poteri ordinari. In questo caso, però, Scopelliti attende il decreto di sospensione in virtù della legge Severino che prevede: “A cura della cancelleria del tribunale o della segreteria del pubblico ministero i provvedimenti giudiziari che comportano la sospensione ai sensi del comma 1 sono comunicati al prefetto del capoluogo della Regione che ne dà immediata comunicazione al Presidente del Consiglio dei Ministri il quale, sentiti il Ministro per gli affari regionali e il Ministro dell'interno, adotta il provvedimento che accerta la sospensione.Scopelliti ha manifestato la sua amarezza, spiegando che la sua squadra si avvia a rassegnare le dimissioni perché «la Calabria ha bisogno di un governo legittimato». E ha avvertito il centrosinistra: «Noi siamo perché vinca sempre la democrazia. Non gioisca il centrosinistra rispetto a queste scelte e a queste sentenze perché non vince la politica».  
L’ex sindaco Giuseppe Scopelliti è penalmente responsabile del cratere di bilancio, dalle dimensioni ancora da definire, che negli anni della sua amministrazione si è creato nelle casse di Palazzo San Giorgio. È quanto aveva stabilito il Tribunale, presieduto da Olga Tarzia (a latere Filippo Aragona e Teresa De Pascale), condannando il governatore a sei anni di reclusione e interdizione perpetua dai pubblici uffici al termine del processo Fallara che lo ha visto imputato e oggi sanzionato per falso in atto pubblico e abuso d’ufficio.
 «Cosa succederà adesso?», è la domanda più ascoltata in queste ore nei corridoi dei Palazzi della politica. Finora mai era capitato che un presidente di Regione lasciasse anzitempo e, dunque, si lavora per capire quali conseguenze avrà tale scelta.
Ma, interrogativi di natura procedurale a parte, ci si interroga sulle conseguenze politiche della decisione di Scopelliti. Se l'uomo Peppe è provato dalla fatica e dello stress accumulato in questi ultimi mesi, il politico Peppe lo è ancora di più. Nel giro di un anno e mezzo ha incassato due micidiali colpi: a ottobre 2012 lo scioglimento del consiglio comunale di Reggio Calabria per «contiguità con la 'ndrangheta», ieri la pesantissima sentenza del “processo Fallara”. E a poco sono
servite le parole di «sostegno e incoraggiamento ad andare avanti» arrivate dagli esponenti di tutti i partiti di maggioranza. «Perché – è il ragionamento di uno dei partecipanti al vertice di Catanzaro – adesso sarà dura ripartire con questo fardello sulle spalle».
Certo, la legge Severino non impedisce a chi è condannato in primo grado di candidarsi e, quindi, teoricamente, per Scopelliti ci sarebbe la possibilità di scendere in campo per le Europee. Ma tra il dire e il fare ci sono di mezzo diversi ostacoli e un mare di interrogativi. Scopelliti lo sa bene e anche oggi, almeno durante la riunione plenaria del centrodestra, ha evitato di scendere nel dettaglio. E ai collaboratori che gli hanno sottoposto le dichiarazioni del premier Renzi sulla necessità di tornare rapidamente al voto, ha replicato in maniera caustica: «Renzi, e la sua parte politica in tante circostanze, in questi anni hanno goduto di appoggi esterni. In una competizione normale fronteggiando il centrosinistra siamo destinati a vincere per i prossimi trent'anni riguardo moralità, qualità e amore per il territorio che gli uomini del centrodestra riescono ad esprimere rispetto a quelli del centrosinistra». 

13 commenti:

  1. FINALMENTE!!!! CALABRIA LIBERA

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  2. Ha rovinato un intera regione cercando di esportare il suo modello reggio di mafiosi

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  3. Oggi il cielo è più bluuuuuuuuu

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  4. forza scopelliti tu sei una persona onesta ma proprio per questo i veri mafiosi vogliono eliminarti

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  5. un personaggio losco che ha rovinato la sanita catanzarese vedi università vedi sant'anna vedi asp

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  6. Ecco il segreto del famoso modello reggio
    Salvatore.

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  7. malgrado questa lodevole sentenza ancora sono tanti i lati oscuri di questo personaggio

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  8. Calabria finalmente libera! Ma i calabresi lo sono?

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  9. Una buona domenica a tutti i lettori amici del blog
    Maria

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  10. Tanto lo vedremo candidato alle europee questa è la calabria

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  11. Resto sgomento nel leggere commenti che definiscono Scopelliti persona onesta

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  12. morto un papa se ne fa un altro speriamo che arrivi qualcuno che abbia la vera vocazione politica IL BENE DELLA COMUNITA' E NON L'INTERESSE DEL SINGOLO

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  13. Questa è la scuola di berlusconi, cosa credevate che il pdl salvava l'italia SCOPELLITI, LA LEGA HANNO appreso benissimo la lezione di berlusconi RUBARE- CORROMPERE- E NON PAGARE TASSE e in ogni caso SEMPRE NEGARE < è sempre colpa degli altri

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