È ormai ufficiale che si voterà anche in Calabria. Non credo che si
voterà il 25 maggio, ma è normale che si voti anche lì». Lo dice Matteo
Renzi nel corso del suo intervento alla direzione del Pd. «Rinnoviamo –
ha aggiunto – i consigli regionali del Piemonte e dell'Abruzzo, due
regioni in cui siamo all'opposizione, e mi sembra ormai ufficiale che si
voterà in Calabria, altra regione in cui siamo all'opposizione.
Giochiamo quindi in trasferta e vincere vale doppio».
Scopelliti ha discusso delle prossime azioni da adottare, anche se le
dimissioni del presidente della Regione sarebbero ormai una scelta
acquisita e dovrebbero essere formalizzate dopo la riunione del
consiglio regionale di lunedì 31 marzo. “Abbiamo discusso e studiato, e
lo faremo ancora con l'aiuto di qualche amministrativista, quello che
tecnicamente prevedono le norme – ha affermato, infatti, il presidente
Scopelliti al termine della riunione di maggioranza - . C'è la necessità
di vedere bene cosa prevede lo Statuto della Regione e, in particolare,
ciò che la norma sancisce per trovare la scelta migliore che tutti
insieme dobbiamo adottare". Non è semplice, infatti, districarsi tra
norme regionali e nazionali, statuto e regolamenti per arrivare a
delineare lo scenario amministrativo che traghetterà la Regione al nuovo
governo. Ai sensi dell’articolo 33 dello Statuto approvato con legge
regionale del 19 ottobre 2004, n.5, “si procede parimenti a nuove
elezioni del Consiglio e del Presidente della Giunta in caso di
rimozione, impedimento permanente, morte, incompatibilità sopravvenuta e
dimissioni volontarie del Presidente”, come in questo caso. Il comma 7
specifica: “il presidente della Giunta e la Giunta rimangono in carica
fino alla proclamazione del nuovo Presidente”. Stando a quando prevede
lo Statuto, il consiglio regionale decade, e la Giunta regionale e il
presidente traghettano l’Ente a nuove elezioni, con poteri ordinari. In
questo caso, però, Scopelliti attende il decreto di sospensione in virtù
della legge Severino che prevede: “A cura della cancelleria del
tribunale o della segreteria del pubblico ministero i provvedimenti
giudiziari che comportano la sospensione ai sensi del comma 1 sono
comunicati al prefetto del capoluogo della Regione che ne dà immediata
comunicazione al Presidente del Consiglio dei Ministri il quale, sentiti
il Ministro per gli affari regionali e il Ministro dell'interno, adotta
il provvedimento che accerta la sospensione.Scopelliti ha manifestato la sua amarezza, spiegando che la sua squadra
si avvia a rassegnare le dimissioni perché «la Calabria ha bisogno di un
governo legittimato». E ha avvertito il centrosinistra: «Noi siamo
perché vinca sempre la democrazia. Non gioisca il centrosinistra
rispetto a queste scelte e a queste sentenze perché non vince la
politica».
L’ex sindaco Giuseppe Scopelliti è penalmente responsabile del
cratere di bilancio, dalle dimensioni ancora da definire, che negli anni
della sua amministrazione si è creato nelle casse di Palazzo San
Giorgio. È quanto aveva stabilito il Tribunale, presieduto da Olga Tarzia
(a latere Filippo Aragona e Teresa De Pascale), condannando il
governatore a sei anni di reclusione e interdizione perpetua dai
pubblici uffici al termine del processo Fallara che lo ha visto imputato
e oggi sanzionato per falso in atto pubblico e abuso d’ufficio.
«Cosa succederà adesso?», è la domanda più ascoltata in queste ore nei
corridoi dei Palazzi della politica. Finora mai era capitato che un
presidente di Regione lasciasse anzitempo e, dunque, si lavora per
capire quali conseguenze avrà tale scelta.
Ma, interrogativi di
natura procedurale a parte, ci si interroga sulle conseguenze politiche
della decisione di Scopelliti. Se l'uomo Peppe è provato dalla fatica e
dello stress accumulato in questi ultimi mesi, il politico Peppe lo è
ancora di più. Nel giro di un anno e mezzo ha incassato due micidiali
colpi: a ottobre 2012 lo scioglimento del consiglio comunale di Reggio
Calabria per «contiguità con la 'ndrangheta», ieri la pesantissima
sentenza del “processo Fallara”. E a poco sono
servite le parole di
«sostegno e incoraggiamento ad andare avanti» arrivate dagli esponenti
di tutti i partiti di maggioranza. «Perché – è il ragionamento di uno
dei partecipanti al vertice di Catanzaro – adesso sarà dura ripartire
con questo fardello sulle spalle».
Certo, la legge Severino non
impedisce a chi è condannato in primo grado di candidarsi e, quindi,
teoricamente, per Scopelliti ci sarebbe la possibilità di scendere in
campo per le Europee. Ma tra il dire e il fare ci sono di mezzo diversi
ostacoli e un mare di interrogativi. Scopelliti lo sa bene e anche oggi,
almeno durante la riunione plenaria del centrodestra, ha evitato di
scendere nel dettaglio. E ai collaboratori che gli hanno sottoposto le
dichiarazioni del premier Renzi sulla necessità di tornare rapidamente
al voto, ha replicato in maniera caustica: «Renzi, e la sua parte
politica in tante circostanze, in questi anni hanno goduto di appoggi
esterni. In una competizione normale fronteggiando il centrosinistra
siamo destinati a vincere per i prossimi trent'anni riguardo moralità,
qualità e amore per il territorio che gli uomini del centrodestra
riescono ad esprimere rispetto a quelli del centrosinistra».
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FINALMENTE!!!! CALABRIA LIBERA
RispondiEliminaHa rovinato un intera regione cercando di esportare il suo modello reggio di mafiosi
RispondiEliminaOggi il cielo è più bluuuuuuuuu
RispondiEliminaforza scopelliti tu sei una persona onesta ma proprio per questo i veri mafiosi vogliono eliminarti
RispondiEliminaun personaggio losco che ha rovinato la sanita catanzarese vedi università vedi sant'anna vedi asp
RispondiEliminaEcco il segreto del famoso modello reggio
RispondiEliminaSalvatore.
malgrado questa lodevole sentenza ancora sono tanti i lati oscuri di questo personaggio
RispondiEliminaCalabria finalmente libera! Ma i calabresi lo sono?
RispondiEliminaUna buona domenica a tutti i lettori amici del blog
RispondiEliminaMaria
Tanto lo vedremo candidato alle europee questa è la calabria
RispondiEliminaResto sgomento nel leggere commenti che definiscono Scopelliti persona onesta
RispondiEliminamorto un papa se ne fa un altro speriamo che arrivi qualcuno che abbia la vera vocazione politica IL BENE DELLA COMUNITA' E NON L'INTERESSE DEL SINGOLO
RispondiEliminaQuesta è la scuola di berlusconi, cosa credevate che il pdl salvava l'italia SCOPELLITI, LA LEGA HANNO appreso benissimo la lezione di berlusconi RUBARE- CORROMPERE- E NON PAGARE TASSE e in ogni caso SEMPRE NEGARE < è sempre colpa degli altri
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