giovedì 6 marzo 2014

Tante maschere nessuna diversità. Un carnevale all’insegna dell’integrazione quello organizzato dal Rotaract Club Rita Levi Montalcini di Cropani CZ

Un carnevale all’insegna dell’integrazione, questo l’importante ofoto n 1bbiettivo realizzato in questi giorni dal costituendo Rotaract Club Cropani Rita Levi Montalcini. I giovani, già distintisi in precedenza per le numerose iniziative realizzate sul territorio, hanno voluto questa volta scendere in campo tra la gente, tra le maschere e i colori carnevaleschi, portando con sé i ragazzi della struttura gruppo appartamento Velonà, gestito dalla fondazione u.a.l.s.i. e gli ospiti della casa famiglia San Francesco e della struttura Dopo di noi.

<Un’esperienza meravigliosa e davvero significativa- ha dichiarato Pitari, futuro presidente del Rotararact- che più che dare ci ha permesso di ricevere; i sorrisi dei protagonisti, i loro racconti, il vederli stare bene foto 2tra la gente, dimenticando per un po’ ogni barriera fisica o culturale, ci ha davvero arricchiti dentro a livello emotivo ed esperienziale>. <Una collaborazione quella appena iniziata che certamente vogliamo portare avanti, ringraziando inoltre chi ci ha dato la possibilità di conoscere questo mondo speciale, Don Alfonso Velonà, lo staff di educatori, l’assistente sociale Maria Falbo e soprattutto chi nelle strutture ci vive>.

La manifestazione, patrocinata dal comune di Cropani, ha permesso ai 18 giovani, che puntano a far service sul territorio, di cogliere un’occasione di festa e di partecipazione per diffondere tra carri, coriandoli e tante maschere, un importante messaggio “la diversità può divenire cosa positiva e momento di crescita”.

Una significativa esperienza anche per i  ….

protagonisti principali, gli ospiti delle strutture Velonà, che, grazie all’ausilio di uno staff di validissimi educatori, hanno realizzato personalmente gli abiti da indossare durante la sfilata e i festeggiamenti.

<Noi tutti siamo davvero entusiasti non solo per quanto realizzato, ha dichiarato Rossella Nisticò, una delle educatrici presenti, ma anche perché l’idea dei giovani rotaractiani si sposa benissimo con quello che è il nostro progetto integrazione, mirato attraverso attività ludiche e di partecipazione a favorire l’inserimento dei nostri ragazzi nella società.

I festeggiamenti si sono conclusi poi all’interno della struttura Dopo di Noi dove, tra balli e golosissimi dolcetti, gli ospiti delle strutture e i ragazzi del Rotaract si sono dati l’arrivederci.

                                                                         riceviamo e pubblichiamo

FRANCESCA FROIO

Nessun commento:

Posta un commento

SELLIARACCONTA ®©2009 Tutti i commenti sono moderati in automatico