lunedì 30 giugno 2014
A Sersale da domani primo luglio spariranno i cassonetti, parte la raccolta differenziata porta a porta
Da domani primo luglio prossimo anche Sersale entrerà, con molto ritardo, nel novero dei paesi civili, ovvero di quelli un po' più civili perché fanno la RACCOLTA DIFFERENZIATA. Molti ricordano che a Sersale avevamo sperimentato un primo rudimentale servizio di raccolta differenziata "a cassonetto" con separazione dell'umido dalla plastica, vetro, carta e cartone. Quell'esperimento è fallito miseramente per l'inefficienza organizzativa dell'impianto di Alli che avrebbe dovuto raccogliere i materiali differenziati, dimostrando come il ciclo dei rifiuti di cui doveva occuparsi la regione, non fosse altro che l'ennesimo trasferimento di costi ai cittadini e guadagni ai privati. Infatti con un sistema inefficiente il business è stato quello di aprire sempre più discariche: dopo la saturazione di Alli ecco i vari ampliamenti di Pianopoli (gestita dall'azienda privata
DANECO, i cui dirigenti sono finiti in manette lo scorso gennaio), perfino la mega discarica di Battaglina a San Floro a cui ci siamo opposti come comitato civico. Alla Regione non importa chiudere il ciclo dei rifiuti per ridurre l'impatto ambientale, l'importante sono i buchi in cui ficcare la spazzatura... se poi il peso a tonnellaggio per il conferimento è più che triplicato negli ultimi anni, questo è un problema dei cittadini! Così ci siamo chiesti cosa fare, e attraverso la testimonianza del sindaco di Saracena (CS) abbiamo cercato di tracciare la strada verso una gestione pubblica del servizio di raccolta differenziata, così come diciamo per l'acqua e per gli altri servizi pubblici in genere. Nell'Assemblea Pubblica del 15 febbraio scorso, ci è stato spiegato che in un comune come Sersale la differenziata pubblica, gestita dal comune, è realtà e si può fare; è bastato individuare un'area da destinare ad isola ecologica dove vengono convogliati i materiali raccolti col porta-a-porta e, una volta raggiunta la dimensione ottimale, trasferiti ai consorzi di raccolta i quali pagano per i rifiuti, trasformandoli quindi in risorse (economiche). In questo modo il Comune non solo pulisce le strade, ma ha ridotto i costi del servizio di 150.000 euro e addirittura assunto circa 13 persone. A Sersale sarà differente. L'Amministrazione Torchia ha scelto la modalità della gestione privata, ovvero il Comune pagherà una ditta che si occuperà del porta-a-porta la quale conferirà il riciclabile a piattaforme di raccolta - incassando, la ditta (non il Comune), i proventi dalla vendita di vetro, plastica, alluminio, carta - e ai cittadini spetterà comunque pagare il servizio senza ricadute di sostanza sul territorio. A parte il beneficio ambientale. Tuttavia è un primo passo: dal 1° luglio spariranno i cassonetti lungo le strade!
E' stato predisposto un .........
calendario di conferimento dei rifiuti direttamente davanti alla propria porta e la ditta incaricata del servizio preleverà il sacchetto.
L'importante è lasciare i sacchetti davanti al proprio domicilio prima delle 6.00 del mattino del giorno indicato e avere cura che il sacchetto non venga preso dai randagi o da altri animali, appendendolo magari fuori la portata di cani e gatti, soprattutto per quanto riguarda l'umido.
Altro aspetto importante è lavare e separare i materiali prima di gettarli: i tappi in plastica dal tetrapack, i tappi in alluminio dai barattoli in vetro, ecc...
Inoltre sono previste, due volte al mese, raccolte straordinarie di cosiddetti ingombranti - presso l'area sottostante la fontana Pupo in via Cuore di Gesù. Da risolvere invece il problema degli inerti e dei cascami di potature ed erbacce.
Inoltre sono state previste sanzioni per i trasgressori e l'eventuale uso del sistema di video sorveglianza per valutare le violazioni.
Riteniamo che un servizio pubblico, mediante la creazione di isola ecologica, avrebbe risposto al meglio al problema dei rifiuti. La gestione pubblica avrebbe portato sicuri risparmi per le casse comunali che avrebbero potuto trasformarsi in risparmi in bolletta, mediante la vendita dei materiali riciclabili. Inoltre si sarebbe provveduto alla creazione di eventuale lavoro per disoccupati e per i servizi dell'indotto.
Tuttavia riteniamo doveroso l'impegno dei cittadini per un efficiente riuscita di tale servizio. Quantomeno per non essere complici di chi devasta l'ambiente.
Valuteremo con attenzione la gestione del servizio, proporremo i nostri consigli e le nostre prospettive per i molti problemi che, come è normale in questi casi, sorgeranno; valuteremo gli effetti sui costi e sulle tariffe, perché prima di tutto la differenziata deve fare la differenza per i cittadini.
riceviamo e pubblichiamo
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E Magisano? No, figuriamoci meglio rimanere incivili con tasse alle stelle e strade sporchissime.Poi, il Comune ha già cosi tanti costi, tipo quello a mio avviso inutile di rompere una strada e mettere i sampietrini (vd "centro storico" a San Pietro Magisano). Complimenti a Torchia, spero che facendo anche parte dell' "aggregazione dei borghi della Sila Piccola" si faccia portatore di tale istanza presso i suoi colleghi.
RispondiEliminaMa Francesco a Magisano va tutto bene abbiamo il sindaco più amato più votato D'Italia!!! O no!!!!!!!!!!
EliminaAhahahah allora non sono italiano mi sa.... e su quelle elezioni di 1 anno fa, si potrebbe scrivere un librone....
Eliminaera ora!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaSperiamo anche nella collaborazione dei cittadini perchè solo cosi si potranno ottenere ottimi risultati nella raccolta giornaliera
RispondiEliminakissà kome procederà......sarà di breve durata sekondo me...
RispondiEliminaProcede che siamo al terzo giorno di differenziata e non abbiamo ancora i sacchetti colorati che la ditta doveva portarci casa per casa!
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