venerdì 25 marzo 2016
Zagarise l'uomo accusato dell'omicidio Mustara custodiva in un diario i nomi delle persone che riteneva suoi nemici.
Si arricchisce di nuovi particolari la triste storia dell'omicidio di Michele Mustara avvenuto tre anni fa nella campagne lungo la strada provinciale che collega Zagarise a Magisano. Con l'arresto in questi ultimi giorni del suo presunto killer Antonio Verrino emergono inquietanti particolari sull'uomo che da tempo covava il suo progetto di violenza verso Michele Mustara ucciso nel mese di luglio del 2012. Verrino (secondo la ricostruzione del comando dei carabinieri di Sellia Marina) aveva da sempre un forte timore dei continui furti di bestiame che secondo l'imputato subiva da molto tempo al punto che in casa custodiva un diario dove annotava le persone che secondo lui erano suoi nemici verso i quali nutriva idee di vendetta. nonostante avesse già ucciso Mustara l'imputato si sentiva sicuro tanto da girare per le strade del paese con una pistola carica pronta a ogni evenienza. L'imputato in sua difesa avrebbe dichiarato che avrebbe comprato l'arma dopo l'omicidio di Mustara perché da tempo riceveva richieste estorsive da qualcuno che con lettere anonime lo intimava alle sue responsabile sull'omicidio Mustara, lettere rinvenute poi dai carabinieri. Il giudice del tribunale di Catanzaro Giuseppe Perri non........
credendo alla versione dell'imputato ha disposto il suo arresto.
MA.GI.CA.
per selliaracconta
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