Di per sé, il rinnovo del Consiglio provinciale determinato dalla consultazione di secondo livello che ha portato alle urne i sindaci e i consiglieri comunali della provincia di Catanzaro non avrebbe chissà che particolare importanza dal punto di vista politico, soprattutto perché la guida dell’Ente intermedio è rimasta immutata. Tuttavia, l’orizzonte politico dei prossimi mesi porta in calendario le elezioni europee e quindi le consultazioni provinciali, e i nuovi equilibri che da esse derivano e deriveranno, meritano
qualche attenzione in più. Proprio in ottica elezioni europee, quindi, bisogna pesare il risultato della lista della
Lega: «La mia soddisfazione è motivata anche dal fatto che questo turno elettorale ha confermato la maturità
della Lega, e la sua indispensabilità nella tenuta vincente della coalizione di centrodestra», scrive il deputato leghista Domenico Furgiuele, ringraziando per l’impegno profuso nella campagna elettorale sia il presidente
del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, sia il consigliere regionale Pietro Raso: Furgiuele mette dunque il cappello sulla concertazione delle future scelte per le candidature all’Europa e anticipa eventuali fughe in avanti, interne o degli alleati. Tre eletti anche per Fratelli d’Italia che conferma gli uscenti e con essi i rapporti di forza interna tra correnti. Gongola la lista La Grande Provincia (riferita a Noi Moderati), che elegge due consiglieri e
punta a giocare il ruolo di ago della bilancia, lo stesso che il suo ispiratore, il consigliere regionale e comunale (in entrambi i casi di maggioranza) Antonello Talerico, gioca in Comune. A ceebrare il risultato è stato il consigliere comunale di Catanzaro, Raffaele Serò: «Il risultato delle provinciali, dimostra il continuo radicamento del partito sui territori, potendo oggi contare anche su due consiglieri provinciali di
Catanzaro». La duplice elezione è un segnale lanciato da Talerico a Forza Italia, partito in cui è stato eletto in Regione e nel quale, dopo l’addio di Mangialavori dal coordinamento regionale, dovrebbe rientrare a breve.
Ecco, proprio Forza Italia esce ridimensionata sul territorio catanzarese: elegge un solo consigliere (Trunzo) e
ora, per rimettersi velocemente in piedi in vista delle Europee, dovrà rivolgersi a Talerico. Marco Polimeni e Sergio Costanzo non ne saranno molto entusiasti. Ridimensionato il Partito democratico che perde un seggio rispetto al precedente Consiglio provinciale:
Ecco la composizione del nuovo Consiglio provinciale è la seguente
- Francesco Argento, Eugenio Riccio e Davide Mastroianni (La Provincia Ci Lega),
- Domenico Donato, Francesco Fragomele e Pietro Fazio (Venti da Sud),
- Francesco Trunzo (Forza Italia),
- Alessandro Falvo e Giovanni Saladini (La Grande Provincia),
- Tommaso Berlingò (Azione),
- Gregorio Gallello e Igea Caviano (Progressisti per la Provincia di Catanzaro) .
Tra i primi a congratularsi con i neoeletti è stato il presidente Amedeo Mormile: «I nuovi componenti dell'Assemblea di Palazzo di Vetro conoscono bene le difficoltà che da anni penalizzano l'Ente e sono convinto sapranno raccogliere la sfida di attuare azioni di concreto rilancio con spirito di responsabilità, condividendo le
scelte strategiche che dovranno essere assunte. Da parte mia troveranno puntuale disponibilità all'ascolto del-
le esigenze dei territori e porte aperte al confronto al fine di addivenire alle soluzioni più utili per la collettività».
Per la prima volta entra in Consiglio provinciale Azione. Soddisfatto il segretario provinciale Roberto Guerriero: «Questi risultati, ottenuti in poco più di un mese, alimentano la speranza di costruire una nuova identità politica, con l'obiettivo di apportare un'accelerazione e una svolta per il futuro della provincia».
Il coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia Catanzaro ha espresso «grande soddisfazione per la elezione
in consiglio del vice presidente dell’ente Francesco Fragomele, di Pietro Fazio e Mimmo Donato. Tutti e tre
consiglieri uscenti e riconfermati». .«Igea Caviano rappresenterà la città di Catanzaro per l'area di centrosinistra
in seno al consiglio provinciale. La scelta rappresenta la volontà unitaria e coesa di un nutrito gruppo di consiglieri della maggioranza del sindaco Fiorita ed esprime la necessità di portare in consiglio provinciale la voce progressista della città capoluogo». È quanto scrivono i consiglieri Bosco, Buccolieri, Capellupo, Carpino, Palaia e Sergi. La presidente dell’Assemblea regionale del Pd Giusy Iemma auspica «una nuova fase politica e istituzionale il cui obiettivo è quello di restituire centralità ai territori».
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