Schiaffi, strattoni, minacce e umiliazioni protratte per anni, spesso inflitte davanti agli.......
occhi atterriti delle figlie. un uomo allontanato per maltrattamenti in famiglia nel CatanzareseUna donna della provincia di Catanzaro ha vissuto un calvario di violenze fisiche e psicologiche dal 2018, ma ha trovato il coraggio di spezzare il muro di silenzio. La sua denuncia ha portato all’emissione di un provvedimento restrittivo che allontana il marito, un quarantenne, dalla casa e dalla famiglia. La vittima, assistita dall’avvocato Francesco Gigliotti, ha raccontato una storia fatta di vessazioni continue e sempre più gravi. Le aggressioni non si limitavano a violenze fisiche: la donna ha descritto di essere stata umiliata, denigrata nel suo ruolo di moglie e madre, e bersaglio di insulti pesanti, persino in presenza delle figlie minorenni. L’ultimo episodio, in ordine di tempo, è stato il più violento: è stata afferrata per i capelli e fatta cadere a terra. Oltre alle violenze, l’uomo esercitava un ferreo controllo economico, gestendo le entrate della moglie e concedendole solo piccole somme. Questo la costringeva a dipendere dalla sua famiglia d’origine per i bisogni più elementari. Dopo l’ennesimo attacco, la donna ha detto basta e ha sporto denuncia, una decisione che ha interrotto la spirale di violenza. Il Tribunale ha accolto la richiesta, imponendo all’uomo di mantenere una distanza di almeno 500 metri dalla ex moglie e dai luoghi da lei frequentati.
L’importanza della denuncia
Questa vicenda, seppur drammatica, ribadisce l’importanza cruciale di denunciare. Nonostante le paure e le difficoltà, il gesto di coraggio di questa donna ha messo fine a un ciclo di abusi, restituendole la possibilità di riprendere in mano la propria vita e, soprattutto, di tutelare le sue figlie da un ambiente familiare tossico.
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