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lunedì 24 aprile 2023

I particolari dei finti carabinieri e avvocati che hanno truffato alcuni anziani di Zagarise e Simeri Crichi. sui 2 episodi analoghi indaga la compagnia di Sellia Marina

 Un copione simile, usato sia a Zagarise che a Simeri Crichi, dove con identità fasulle i truffatori raggirano le loro vittime, Una strategia  ben studiata preferendo persone anziane per impadronirsi di cospicue somme di denaro. Su entrambi gli episodi molto simili,( avevamo riportato la notizia in anteprima QUI ) sono in corso le indagini dei carabinieri della Compagnia di Sellia Marina.


A Zagarise, un’anziana donna è stata contattata telefonicamente da un uomo che si è spacciato per un maresciallo dei carabinieri. Il finto carabiniere ha raccontato alla donna che sua figlia, di cui conosceva anche il nome, era rimasta coinvolta in un incidente stradale sulla Statale 106, assieme al nipotino che era stato trasportato in ospedale per accertamenti. Al telefono, il sedicente maresciallo ha raccontato alla donna che, per evitare l’arresto, era necessario versare immediatamente la somma di 6mila euro in contanti. Cifra corrispondente a quella che l’anziana aveva a disposizione. Nel panico e terrorizzata, la donna ha raccolto la somma richiesta e ha atteso che l’arrivo di un altro carabiniere per il ritiro del danaro. Così è stato, mentre la donna era al telefono con il finto maresciallo, un altro uomo ha bussato alla porta e si è fatto consegnare i soldi, sparendo poco dopo.

A Simeri Crichi,  a contattare la vittima è stato un finto avvocato che, anche in questo caso, ha usato l’espediente dell’incidente stradale, nel quale sarebbe rimasto coinvolto il figlio della donna. Il finto avvocato ha detto alla donna di mettersi in contatto con il figlio. La vittima ha .......

composto il numero e al telefono ha risposto lo stesso finto maresciallo della truffa di Zagarise, il quale ha spiegato alla donna che bisognava sborsare 5mila euro per evitare problemi. Nel frattempo, l’altro figlio della donna è rientrato in casa e, vedendo la madre agitata, ha preso la telefonata. A quel punto, il malvivente ha interrotto la conversazione. 

Su entrambi gli episodi, con un copione simile, sono in corso le indagini dei carabinieri della Compagnia di Sellia Marina.


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