giovedì 2 agosto 2012

Catanzaro preme sull'acceleratore per l'integrazione con i vari comuni confinanti. Abramo ha incontrato alcuni sindaci per gettare le basi su una grande area tra lo jonio e il tirreno

“Riprendiamo quella programmazione che avevamo avviato con i Prusst e che vedeva il coinvolgimento dei Comuni, dell’Anci, della Confindustria e degli ordini professionali per offrire al Capoluogo di regione, ma anche ai Comuni limitrofi sull’asse Catanzaro – Lamezia e non solo, una prospettiva di sviluppo non legata all’ autonoma pianificazione del proprio territorio, ma ad un governo strategico della cerniera tra Jonio e Tirreno”.
Con questo proposito il sindaco Sergio Abramo ha attuato, questa mattina, un tavolo di partenariato per riprendere la programmazione del Piano della Città, lo strumento che nelle intenzioni deve governare lo sviluppo di Catanzaro, partendo dalla pianificazione dell’area direzionale di Germaneto, attraverso il coinvolgimento dei Comuni che si affacciano su quest’area. Al tavolo erano presenti i sindaci di Tiriolo, San Floro, Settingiano, Caraffa, Borgia, rappresentato dall’architetto Biagio Cantisani. Presente Dario Lamanna della Confindustria, il presidente dell’Ance, Alessandro Caruso ed i presidenti degli ordini professionali. Presente anche l’assessore regionale Domenico Tallini. Non ha potuto, invece partecipare l’assessore Piero Aiello impegnato contemporaneamente in un incontro con i Comuni su temi che riguardano l’urbanistica dove il comune di Catanzaro era rappresentato dall’assessore Stefania Logiudice.
Nell’introduzione dei lavori, Abramo, ha sottolineato i guasti prodotti in passato da una mancata governance del territorio. “Senza programmazione – ha sottolineato – non si va da nessuna parte. In passato sono stati fatti tanti errori di cui oggi ne paghiamo le conseguenza come città Capoluogo, ma anche come territorio e area di sviluppo centrale della Calabria. Una mancata pianificazione che ha sviluppato una serie di iniziative di ogni singolo Comune, spesso in contrasto e che non hanno prodotto uno sviluppo complessivo. Bisogna far capire alla Regione che i soldi vanno spesi sentiti i Comuni. Per questo c’è la necessità di un fronte comune per dare forza anche ai nostri Assessori e consiglieri regionali della Città. Basta con la politica di parte. Le elezioni sono finite, dobbiamo unirci per far partire un progetto di crescita che per l’area di Germaneto non riguarda solo l’aspetto urbanistico, avviando un tavolo di concertazione permanente che produca come primo atto un protocollo d’intesa da presentare entro il prossimo 20 agosto al Ministero dei lavori pubblici e trasporti per tentare di rientrare nei fondi del Piano per la Città.. Ma è necessario saper essere pronti con una propria progettazione per dire la nostra sulla programmazione 2013- 20 della Regione che non può passare se non c’è l’okay dell’Anci, dei Comuni.
Nelle prossime riunioni, quindi, inviteremo anche le forze sindacali”. Tallini ha sottolineato che è necessario “pianificare un progetto di sviluppo sull’asse Catanzaro - Lamezia che tenga conto delle realtà e vocazioni di ogni singolo comune” Anche i sindaci si sono detti concordi sull’impostazione data dal sindaco Abramo ed hanno lamentato come in passato questa mancato raccordo con il Capoluogo “ ha rappresentato un punto di debolezza nel rapporto con la Regione ma anche con le Ferrovie dello Stato che spesso hanno disposto a loro piacimento dei territori dei Comuni”.

Abramo ha poi anticipato che saranno organizzati ulteriori incontri collegiali con Anas e Ferrovie dello Stato per questioni di loro competenza. “Dissentiremo – ha spiegato il Sindaco – di come è stata concepita la variante alla 106, mentre dalle Ferrovie vorremmo capire la funzione della nuova tratta ferrata Catanzaro – Lamezia che prevede solo la elettrificazione e non la riduzione dei tempi di percorrenza mediante la modifica del tracciato e del non raccordo con l’aeroporto” Tutti,quindi, si sono detti disponibili a stilare un protocollo d’intesa. Per farlo si sono dati appuntamento a lunedì prossimo 6 agosto alle ore 16 quando al tavolo saranno presenti anche i tecnici dei rispettivi Comuni.

1 commento:

  1. Germaneto è un fallimento della politica,rimarra sempre una periferia fuori dagli schemi della citta.Doveva essere solo un'area a vocazione industriale.L'universita la cittadella dovevano essere collocate diversamente. per poter dare slancio alla citta.

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