L’avviso messo in bella mostra recitava chiaro “L’UFFICIO
RESTERA’ CHIUSO SINO AL 28 LUGLIO” Cosi sin dalle prime luci dell’alba con
tanta pazienza in molti si erano messi in fila fiduciosi aspettando finalmente
l’apertura dell’ufficio postale di San Pietro di Magisano. Finalmente si
sarebbero potuto riscuotere la pensione o più semplicemente pagare le varie
bollette in scadenza. Ma passano le ore e non si vedeva arrivare nessuno, mentre
l’ufficio rimaneva tristemente chiuso con quella scritta che suonava quasi come
una beffa verso i tanti utenti soprattutto anziani. Dopo
ore di inutile attesa in molti divenivano
giustamente furibondi
tanto che per
cercare di calmare gli animi alcuni amministratori (chiamati in causa) sono
intervenuti tempestivamente nel cercare di capire il perché del perdurare del
disservizio . L’assessore Caravita
si è dato
da fare
parlando direttamente con la
direzione provinciale di Poste Italiane, i quali scusandosi con la carenza
cronica di personale l’ufficio in questione non potrà riaprire prima del 20
agosto, ma senza il tempestivo interessamento nel cercare di avere risposte
sicuramente nessuno da parte di Poste italiane si sarebbe preso la briga di
segnalare il tutto ai vari utenti i quali sono da tempo costretti in estenuanti
viaggi alla ricerca dell’ufficio postale aperto anche per il semplice pagamento
della bolletta della luce per non rischiare (come già è successo) di vedersi
staccare la fornitura per morosità. Le tante persone nella maggior parte
anziani che sotto il sole cocente si erano messi in fiduciosa attesa si sentono
abbandonati dalle istituzioni per questi continui tagli che stanno colpendo
molti piccoli centri della presila dove parecchi uffici rischiano la chiusura
totale. L’ufficio riaprirà dopo il 20 agosto? Chi può dirlo ormai come si è
visto fanno quello che vogliono venendo meno anche alle più elementari lezioni
del vivere civile che avrebbe indotto quantomeno nel comunicare al pubblico la decisione di
tenere ancora chiuso per un mese l’ufficio. Lo scetticismo ormai e dilagante
tra i vari utenti, ma non la rassegnazione, se i vari comuni lottassero insieme
nel cercare di evitare queste chiusure che inevitabilmente porterebbero nello
sconforto, sentendosi sempre di più abbandonati i vari residenti dei centri della presila.
Dicevamo se si lottasse insieme forse qualcosa cambierebbe ma i vari
amministratori saranno...
capaci di far fronte comune su un serio problema
che rischia di cancellare tanti uffici
postali, "vera presenza dello stato" staremo a vedere; intanto alla direzione di
Poste Italiane continuano a tagliare senza neppure conoscere
i problemi dei varicomuni interessati che spesso sono
morfologicamente difficile da raggiungere anche tra di loro
MA.GI.CA
Per Sellia racconta
Nessuno rappresenta San Pietro, abbandonato, sporco e degradato. Fortunatamente ci vivo per poche settimane all'anno!
RispondiEliminaSe Sparta piange Atene certamente non ride A Magisano situazione analoga solo tante parole ma nella realtà siamo ritornati indietro di decenni
RispondiEliminaE che dire di Vincolise, frazione abbandonata e dimenticata. Non venga Lostumbo a chiedere voti!
RispondiEliminaPiù del sindaco Lustumbo la colpa è di questa crisi che sta uccidendo tutti i vari servizi che si notano sopratutto nei piccoli comuni
RispondiEliminaLa crisi c'e', l'ineffiicienza amministrativa pure!
RispondiEliminaSan Pietro comune frazione succursale bottino di voti per magisano si ricordano di noi solo durante le elezioni
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