lunedì 6 agosto 2012

E-MU.SE Eco Museo di Sellia sarà inaugurato il 13 agosto il particolare Museo all'aperto unico nel suo genere in calabria

Si chiamerà E-Mu.Se. Eco-Museo Sellia, l’importante spazio culturale realizzato dall’amministrazione comunale del piccolo centro presilano, che verrà inaugurato il 13 agosto prossimo.
 E’ nelle intenzioni degli amministratori selliesi far diventare questo spazio espositivo all’aperto la chiave d’accesso alla conoscenza del patrimonio culturale, storico, artistico e sociale del paese. Si tratta del primo Eco-Museo all’Aperto realizzato nella nostra regione, un altro primato che si aggiunge agli importanti traguardi già raggiunti dall’amministrazione comunale guidata dal giovane sindaco Davide Zicchinella. Ricordiamo, infatti, che Sellia ha il primato regionale per la raccolta differenziata. Inoltre da qualche settimana è attiva nel territorio comunale la più lunga Teleferica Sportiva della regione, denominata Adrenalinea, che insieme alle altre attive in corso di realizzazione, farà di Sellia il primo “Borgo Avventura” d’Italia. Sempre a Sellia si trova il primo “Museo del Fumetto” della regione e la prima rete Wi Fi comunale che permette a tutti i cittadini selliesi di avere internet gratis. Un paese piccolo ma dai tanti primati, Sellia! Il primo Eco-Museo all’ Aperto della nostra regione è ubicato nel caratteristico centro storico abbarbicato tenacemente su due colli. Per meglio capire la valenza culturale e le caratteristiche peculiari di questa innovativa e originale struttura museale che a breve arricchirà l’offerta culturale di Sellia, abbiamo voluto raccogliere l’intervento del sindaco Davide Zicchinella che insieme alla Amministrazione Comunale tutta ha lavorato intensamente per raggiungere questo importante obiettivo. “Un Eco-Museo, esordisce Zicchinella, è definito come un patto con il quale la comunità si prende cura di un territorio. Anche il nostro è stato concepito secondo quest’ottica, testimonianza ne è il fatto stesso che è stato inserito in uno spazio all’aperto nel cuore del centro storico che grazie a questo intervento verrà notevolmente riqualificato. Si tratta di una grande balconata-prosegue Zicchinella- che si apre fra due alti muri di contenimento edificati dal Genio Civile immediatamente dopo gli eventi alluvionali che danneggiarono Sellia nel 1943. Su una parte di questi muri, adeguatamente rivestiti e riqualificati, sono state realizzate otto grandi nicchie e sei grandi teche. Nelle nicchie (3 m x 2m) sono state riprodotte 6 opere riguardanti la civiltà rurale e contadina e 2 antiche fotografie di Sellia. Nelle sei grandi teche ( 3 m di lunghezza x 1m di altezza x 70 cm di profondità) rivestite in legno e coperte da coppi antichi -prosegue Zicchinella-trovano posto non solo gli oggetti della tradizione contadina ma anche, riprodotti, i paesaggi, l’orografia di un territorio cerniera tra mare e monti attraversato da due fiumi (il Simeri e l’Alli), gli antichi opifici, il saper fare, le testimonianze orali, i canti popolari e religiosi, i detti e quante più testimonianze materiali e non, riusciremo a recuperare, della nostra ricca storia. Nell’allestimento-continua Zicchinella- grande spazio e’ stato dato al verde, e non poteva essere altrimenti trattandosi di un Eco-Museo. Dalle sei grandi fioriere alla base delle teche ai vasi posti alla sommità del muro da cui scendono delle piante fiorite, dai tre Ulivi alle tante piante ornamentali collocate sulla balconata, di certo in questo originale spazio culturale non mancheranno colori e profumi. Dai resti del Castello al ponte medievale, dall’antica scalinata della “Porta Bella” alle due antichissime chiese dedicate rispettivamente al culto di San Nicola e della Madonna del S.S. Rosario, a Sellia di certo non mancano importanti testimonianze di un glorioso passato che abbiamo il dovere di far conoscere ed apprezzare sempre più. Anche per questo il nostro Eco-Museo dovrà avere una forte valenza didattica e di ricerca grazie al....
coinvolgimento diretto della popolazione e delle istituzioni locali, a partire dalla scuola. Un luogo di interazione fisica da dove partire per immergersi in una visita di tutto il borgo antico che si apre alla vista del visitatore. L’Ecomuseo è stato concepito -spiega il sindaco Zicchinella- per introdurre il visitatore alla conoscenza della comunità in cui ci si trova, attraverso puntuali e meticolosi riferimenti, notizie, cenni storici, riproduzioni, inserite in modo didascalico e accompagnate da un ricco corredo di illustrazioni. Una volta acquisite tali propedeutiche informazioni-conclude il sindaco Zicchinella- per il visitatore sarà nello stesso tempo più facile e affascinante il cammino tra le viuzze del borgo antico, entrare all’interno degli antichi frantoi, dei forni, ammirando i caratteristici manufatti che sembrano sfidare la forza di gravità per magari concludere la propria visita con un volo sospesi sul paese dei primati”.

16 commenti:

  1. a voglia ca si ne fannu sti cosi nun servanu a nenta quannu u malatu e mortu

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Malato e' chi vede solo lutti e rovine!

      Elimina
  2. un area brutta che diventa bellissima bravo davide sellia è con te

    RispondiElimina
  3. voglio fare dei complimenti a davide il quale veramente si sta impegnando molto io personalmente non l'ho votato ne se si dovesse ricandidare lo voterei per il semplice ma importantissimo motivo che uno che si mette a fare il sindaco deve vivere nel paese in cui si candita ma nulla toglie che bisogna fare i complimenti per l'impegno che ci sta mettendo

    RispondiElimina
  4. Un sindaco come Davide ci voleva durante gli anni 70- 80 ora forse come qualcuno dice quasi con goduria siamo in ritardo. Mi piange il cuore ma forse dice la verità
    Gianni

    RispondiElimina
  5. io invece vorrei fare i complimenti all'architetto Salvatore Rotella, e' giusto che chi si sia impegnato piu di tutti in un progetto abbia i giusti riconoscimenti al di la di chi si fa la bella faccia.
    Cmq al di la del merito che non centra niente ed e' una cosa superflua l'importante e che si facciano le cose,Volevo fare i complimenti a questa amministrazione per aver rivalutato il centro del paese, progetto che andava fatto,ma nessuno mai si era messo in moto per farlo ed era il primo progetto importante da portare avanti.

    RispondiElimina
  6. Concordo appieno il bravo Salvatore Rotella si impegna giornalmente nel cercare nuovi fondi nuove iniziative per rivalutare Sellia

    RispondiElimina
  7. tanti bla..bla...bla ma vi siete accorti che il centro storico sta crollando giorno dopo giorno? Tetti che crollano, muri che crollano insomma ciò che di bello era rimasto sta crollando mentre i soldi si spendono per altro che porterà il niente

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le case private devono aggiustarle i privati, che c'entra il comune. E' facile parlare ma proposte ed idee zero! Spesso qualcuno dimentica che il comune di Sellia e' uno dei più piccoli della regione con mezzi e risorse limitate. Grazie Davide per tutto quello che fai!

      Elimina
    2. il comune può fare molto intimare i vari proprietari di mettere subito in sicurezza le varie abitazioni anche con multe salate eventualmente il sequestro dell'immobile con conseguente aggiunta nel patrimonio comunale se non viene pagata la salata multa. Una domanda chi paga le tasse a Sellia? i soliti mentre molti non pagano ne imu ne spazzatura

      Elimina
  8. So per certo che il comune ha scritto più volte anche con un avvocato, ma quando una casetta e' proprieta' di 10 eredi magari residente fuori regione o Italia non e' possibile nemmeno rirntracciare le persone, alteo che multare. P.s. La bocca e' una ricchezza!

    RispondiElimina
  9. si requisisce l'immobile come proprietà comunale in attesa si mette in sicurezza se poi gli eredi si fanno vivi pagano la multa più tutte le spese sostenute per mettere l'immobile in sicurezza e dopo riavranno l'immobile

    RispondiElimina
  10. per esempio con un bel finanziamento oppure aprendo un credito saranno soldi che ritorneranno indietro oppure si avra come patrimonio comunale un nuovo immobile.
    ma come per una fune d'acciao avete trovato subito i soldi senza nessun contributo ed invece per salvare l'unica cosa che sellia può ancora mostrare al turista il bel centro storico non ci sono soldi? oppure aspettate a braccia aperte questi privati benefattori che faranno l'ennesimo scempio come già sta succedendo

    RispondiElimina
  11. Il comune di Sellia ha avuto nei mesi scorsi, fra i pochi in Calabria, un finanziamento di 380 mila euro per recuperare alcune case nel centro storico. Dobbiamo trovarne altri 100 mila per cofinanziarlo, impresa non da poco. Per recuperarle tutte non basterebbero 10 milioni di euro. Di questo si tratta. E non non abbiamo una grande capacita' di indebitamento perche' siamo ricordo un comune di 500 abitanti. Quando non si hanno responsabilita' o si vuole fare facile demagogia e' tutto più facile. Intanto come riportato nell'articolo abbiamo recuperato una zona degradatissima in pieno centro e realizzaro un museo. Non mi sembra poco. Su questo tema i disfattisti si guardano bene dal commentare. Fortunmatamente in questi giorni ho ricevuto il plauso e l'apprezzamento dell 99% dei Selliesi residenti e non. Davide Zicchinella. P.s. Chi dice di voler bene al paese inizi ad investirci invece di parlare, come ha fatto Claudio Rebusco e nel mio piccolo anche io!

    RispondiElimina
  12. quando dovevate investire avete preferito altri lidi......ben poca cosa adesso......poca cosa

    RispondiElimina

SELLIARACCONTA ®©2009 Tutti i commenti sono moderati in automatico