A Cunfrunta appuntamento molto sentito da parte dei Selliesi, durante i vari secoli mai si è rinunciato a questo momento, neanche in quelli più bui di guerre o carestie,anzi anticamente venivano svolte due cufrunte, la sera alla Chiesa del Rosario, il giorno di Pasqua alla Chiesa di San Nicola, successivamente le due confraternite fecero un accordo:" a Mmaculata" usciva dalla Chiesa di San Nicola “u Signura Risortu” da quella del Rosario (o viceversa) per incontrasi per la cufrunta vicino l’ex bar di Giginu ,Durante il periodo pasquale le due congreghe “I Rosarianti” e I Mmaculatisi davano sfoggio a chi parava meglio la chiesa, la sana competizione, la rivalità,il segno di appartenenza ad una o all’altra diveniva in questo periodo più marcato. Pensate tutte le funzioni venivano ripetute due volte una alla chiesa del Rosario poi all’Immacolta; anche la Gloria “Sparava” il sabato santo al Rosario e la domenica alla chiesa dell’Immacolta, ma c’era una funzione (L’unica funzione che riuniva le due congreghe) ed era “A Cunfrunta” la quale si svolgeva di giorno dopo la Santa Messa di Pasqua, la statua del Gesù Risorto usciva dalla chiesa dell’Immacolata mentre la statua della Madonna del Rosario usciva dalla chiesa omonima, le due distinte processioni si univano vicino l’ex bar di “Gigino” dove i due priori delle congreghe si scambiavano gli auguri, dopo i spari di alcuni mortaretti iniziava la “cunfrunta” con la Madonna del Rosario che al terzo incontro con Gesù Risorto gli cadeva il manto nero con sotto il bellissimo manto rosso di festa. La processione continuava con la Madonna che entrava nella chiesa dell’Immacolata ( era l’unica occasione che la statua della Madonna del Rosario entrava nella chiesa Madre)
Ovviamente l’anno successivo si cambiava; la Messa si
celebrava nella chiesa dell’Immacolata con la statua dell’Immacolata mentre
la statua di Gesù Risorto usciva da quella del Rosario.
ma la forte rivalità che veniva accentuata in ogni manifestazione religiosa tra le due confraternite ( Si sentiva molto, l’appartenenza ,l’essere o Mmaculatisi o Rosarianti ) riportò tutto come prima. In epoca più recente la statua della Madonna veniva posizionata“sutta u campanaru” intanto che “u predicatura “dopo varie litanie,orazioni,canti dava il via alla cufrunta; si spalancavano le porte della Chiesa, la Madonna entrava con “U mantu niguru”e in braccio” u Crucifissu “,dopo il rincorrersi per le navate “scoppiava a Gloria”(molto simile ad un rituale andato purtroppo completamente perso che si svolgeva la sera del Giovedi Santo" A Trasuta" ).
Sellia racconta-il Comprensorio
Autore: sellia racconta. Si prega di inserire il link a chi ne fa uso, con esplicito riferimento della fonte
bellisssimo va vi immaginate come sarebbe bello riproporlo di nuovo davide fai qualcosa riprendiamoci le nostre tradizioni
RispondiEliminaleggendo quest'articolo ho cercato con la fantasia di vedere come sarebbe bello suggestivo magico fare la cunfrunta come una volta la madonna che esce dalla chiesa del rosario gesù risorto dall'immacolata per incontrarsi con i tre avvicinamenti in piazza coppoletta chi può fare qualcosa lo faccia affinche queste tradizioni rivivono
RispondiEliminaGianni MI
riprendiamoci le nostre tradizioni per far rilanciare Sellia un borgo pieno di tradizioni
RispondiEliminaNe approfitto ora perchè domani poi chissà per augurare a tutti una Santa Pasqua Auguri Selliesi
RispondiEliminaMaria
buona pasqua selliaracconta
RispondiEliminabuona pasqua selliaracconta
RispondiEliminaciao zagor auguri sempre grazie per il lavoro che fai
RispondiEliminaciao zagor auguri sempre grazie per il lavoro che fai
RispondiEliminacome sarebbe bello riproporla anche per un valore di fede tradizione io penso che basti la buona volonta di poche persone che mettono a frutto queste stupende tradizioni che sono andate perse ma che grazie a questo sito vengono riprese anche questo è rivalutare sellia
RispondiEliminaEffettivamente sarebbe bello riprendere questo antichissimo e suggestivo rito senza pero' sostituirlo a quello della notte di Pasqua. Io come ho comunicato alla cittadinaza in occasione della messa della vigilia ho chiesto ed ottenuto un incontro col Vescovo proprio per chiedere maggiore attenzione alla nostra comunita' che necessita di un sacerdote stabile al suo servizio. I primi provvedimenti sono stati presi ora dobbiamo tutti impegnarci per salvaguardare e promuovere le nostre tradizioni. Lancio due proposte. La prima riorganizzare a dicembre il presepe vivente. La seconda, visto che nel 2014 saranno passati 20 anni dall'ultima rappresentazione dell' Opera Sacra a Sellia, penso siano maturi i tempi per una sua riproposizione. Intanto nel citato incontro col Vesovo si e' parlato anche dei problemi del tetto della chiesa del Rosario e del mosaico della chiesa della Madonna della Neve. In questa settimana verranno i tecnici della Curia per un sopralluogo operativo. In conclusine voglio esprimere la mia felicita' per aver visto ieri sera al "Tummulieri" tantissimi giovani. Davide.
RispondiEliminasi aru barru e giginu cu 4 gatti, sarebbe bello ma ormai siamo in poch iper l aperto
RispondiEliminaBravo Davide il riscoprire le propie radici è una cosa molta bella non conta niente se siamo pochi o molti conta la qualità sarebbe un motivo per far conoscere le nostre tradizioni anche fuori con la cunfrunta all'aperto fatta come descritta sopra richiamerebbe sicuramente molte persone anche da fuori
RispondiEliminaCaro Davide , si vede che cominci a pensare alle prossime competizioni elettorali. Non si può dormire cinque anni e poi l'ultimo anno svelgiarsi dal torpore.
RispondiEliminale cose che hai detto sono state già fatte e forse si rifaranno anche senza le tue " brillante poroposte che sanno d'antico.cerca invece in quest'ultimo anno di metterea posto i conti del comune che a quanto si dice sono molto precarie anzi molto preoccupanti se è vero che vi siete sperperati i soldi del muro sotto la Chiesa del Rosario gia finziati ed incassati dal Comune.
il prossimo anno saranno 22 anni, sei male informato, forse ti dovevi prodigare l' anno scorso per il ventennale, ma eri impegnato su altri palchi
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