L'IMPORTANZA DI RICORDARE IL 25 APRILE. CLICCA SULLA FOTO

mercoledì 6 luglio 2011

La regione Calabria risulta una delle regioni d'Italia più ricche di reperti archeologici risalenti alla preistorica. (Prima Parte)


Le varie ricerche archeologiche
hanno reso la regione una tra le più note d’Italia per la ricchezza di reperti risalenti alla preistoria. Durante il Paleolitico inferiore la Calabria era caratterizzata dalla presenza dell’industria del ciottolo(chopper) che consisteva nello scheggiare rozzamente pietre mediante percussione con altra pietra, sovente sfaccettate dalle quali gli uomini primitivi ricavavano gli arnesi che utilizzavano per uccidere gli animali. Gli oggetti tratti da ciottoli di quarzite ritrovati nella località di Casella di Maida (Catanzaro) sono testimonianza del più antico insediamento di Homo Erectus con industria preacheuleana databile tra 700.000 e 500.000 anni fa . Anticamente le grotte abitate da questi ominidi si trovavano nei pressi di una spiaggia battuta dal mare, oggi sostituita da un ambiente a macchia mediterranea .
L’importanza di questa stazione preistorica non si ferma al solo campo paleontologico, ma riguarda anche quello geologico. Le varie stratificazioni delineate sul terreno, comprovano i vari sollevamenti marini ai quali è stata sottoposta la Calabria in un lontanissimo passato geologico.
Accanto alle attività legate alla sopravvivenza dell’uomo, troviamo un’importante giacimento di superficie dell’Acheuleano finale ( industria levalloisiana-musteriana) di Rosaneto di Tortora, (Cosenza) nei pressi della foce della fiumara Noce-Castrocucco, antica di 250.000 anni. In questo sito sono state rinvenuti strumenti su ciottolo e su scheggia con industria del bifacciale o amigdala, raschiatoi, punteruoli e utensili dentellati ( hachereaux).
Del Paleolitico medio possiamo annoverare le stazioni litiche musteriane di Grotta di Torre Talao (Scalea) dove l’uomo era dedito alla caccia e alla raccolta di frutti spontanei.
Lo scoglio di San Giovanni di Cirella, grande ammasso calcareo, che nel 1932, mentre alcuni operai impegnati in una cava di pietrisco delle Ferrovie dello Stato tratta Napoli-Reggio, s’imbatterono in un’ampia grotta, profonda una ventina di metri dal quale si dipartivano un buon numero di cunicoli naturali. Furono rinvenuti resti di fauna pleistocenica; come i resti fossili di Elefantini, cavalli e asini nani Caballus e Asinus Equus ), rinoceronti e ippopotami; frammenti scheletrici di Cervus Elaphus e Cervus Capreolus.; piccoli resti quali il Bove Primigenio, e il Bove Tauro. Nell’ordine dei carnivori furono rinvenute ossa di Ursus Spelacus e della Hjena Crocuta ed il Felis Pardo. Per quanto riguarda l’industria litica, furono rinvenuti cuspidi, raschiatoi-punteruoli in selce di forma triangolare e ancora diverse schegge quarzifere, lavorate secondo la tecnica musteriana. Inoltre, ammucchiati, quasi all’ingresso della caverna, trovarono trenta ciottoli in quarzite. ( La grotta è ormai scomparsa completamente da più di quarant’anni abbattuta e distrutta dalle ruspe e dalle trivelle, per la costruzione della Superstrada SS. 18 lungo il Tirreno) Non lontano dallo scoglio vi è la stazione litica di Grotta di Torre Nave a Praia a Mare, (Cosenza) risalente a 125.000 anni fa. In queste grotte, durante gli scavi effettuati dal 1914 al 1932, furono ritrovati resti di fauna a cervidi e altre specie tipicamente di ambiente montano. Stanziamento improntato sulla caccia e sulla raccolta di molluschi spiaggiati del tipo "Cardium", "Pecten", "Unio" ed "Enis". Nella parte superiore del deposito fu rinvenuta una sepoltura di bambino che, come unico arredo funebre, aveva poggiata sul petto una conchiglia di Cardium (uso simbolico del colore rosso, colore del sangue, il principio della vita, collegato in una società di cacciatori) . In quest’epoca i cacciatori perfezionarono le loro armi. Oltre alle rozze amigdale ebbero aghi forati da una cruna (che rivelano l’uso della cucitura), ramponi dentati (che servivano certamente alla pesca del salmone) e di lamelle e punte a dorso abbattuto.

Nessun commento: