Dopo il grande successo avuto nell'auditorium "Conciliazione" di Roma, il musical "Alla tua ombra un canto", interpretato dai giovani del Movimento Apostolico, è approdato nuovamente dopo qualche anno, con una scenografia del tutto originale, nel teatro Politeama in occasione delle festività di Natale. Due spettacoli che non hanno saputo contenere tutte le richieste pervenute allo staff organizzativo, che ha pensato di proporre lo spettacolo anche con una diretta streaming sul web.
L'opera sacra scritta, musicata e diretta da Cettina Marraffa, presidente del Movimento Apostolico, ha saputo regalare a tutti i presenti una serata spirituale assai toccante attraverso la rievocazione dei miracoli di Gesù: le nozze di Cana, la moltiplicazione dei pani dei pesci, la guarigione dell'emorroissa, la resurrezione della figlia di Giairo, il cieco nato, la resurrezione di Lazzaro, il paralitico e la peccatrice, con musiche, danze e parole, proposte da un cast di oltre cento giovani.
Ad applaudire gli interpreti anche l'arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, mons. Antonio Ciliberti, l'arcivescovo emerito mons. Antonio Cantisani, il vicario generale mons. Raffaele Facciolo, l'assistente ecclesiastico centrale del Movimento Apostolico mons. Costantino Di Bruno, il presidente della Provincia Wanda Ferro, il vice sindaco Antonio Argirò, il deputato Mario Tassone, il consigliere regionale Antonio Scalzo, il vice prefetto aggiunto Eugenio Pitaro e tante altre autorità istituzionali.
Il Movimento Apostolico, sorto a Catanzaro nel 1979 tramite l'ispiratrice e fondatrice Maria Marino, ha sempre guardato con speranza ai giovani, riconoscendo in loro la presenza di un ricco patrimonio di valori, che va sempre di più portato a una completa maturazione umana e spirituale per l'incontro con Cristo.
Un cammino possibile anche attraverso il sostegno delle famiglie, dei parroci e della comunità ecclesiale. Un andare quindi "verso i giovani", per far sì che diventino "apostoli dei giovani".
Un cammino possibile anche attraverso il sostegno delle famiglie, dei parroci e della comunità ecclesiale. Un andare quindi "verso i giovani", per far sì che diventino "apostoli dei giovani".
Parole che ha ripreso a fine serata anche l'assistente ecclesiastico regionale del sodalizio, don Gesualdo De Luca, che nel ringraziare tutti i convenuti ha ribadito come «solo l'educazione all'amore radicato nella fede può portare alla capacità di interpretare i segni dei tempi».
(Fonte gazzetta del Sud)