foto notizia

lunedì 14 giugno 2010

Premessa al racconto in 8 capitoli da titolo "In viaggio da Sellia verso la Sila.....e ritorno

Inizieremo domani ad inserire in 8 parti un racconto scritto tempo fa dopo averlo ascoltato da un parente di Sellia il quale mi descrisse con novizia di particolari un interessante episodio tramandato da suo nonno, subito mi sembrò una trama ideale per farci un film d’avventura. Il suo titolo è “IN VIAGGIO DA SELLIA VERSO LA SILA…. E RITORNO” narra la storia di un viaggio, il suo primo viaggio di un bambino di circa 10 anni che insieme al suo papà e suo zio partono con i due asinelli carichi di “ficu tosti” diretti in Sila dove li baratteranno con delle patate. Durante il viaggio incontreranno diversi pericoli dovuti all’epoca in cui il racconto si svolge, siamo infatti all’imminente spedizione dei mille che ci porteranno dal regno delle due Sicilie, con la dominazione dei borboni ,all’annessione del regno d’Italia il quale veniva visto,veniva atteso come la panacea di tutti i problemi del Meridione, purtroppo non fu così perché oltre ad un po’ di libertà apparente disattese tutte le aspettative facendo addirittura rimpiangere i prepotenti,tiranni borboni. Ma tutto questo è un'altra storia, un altro discorso che merita di essere analizzato più approfonditamente. Rientriamo nella descrizione del racconto che come abbiamo detto si svolge su un itinerario relativamente breve,quasi banale,addirittura monotono visto nel contesto dell’epoca in cui viviamo in cui tutti abbiamo la macchina, anche più di una. Oggi andare da Sellia in Sila ci vuole al massimo tre quarti d’ora; strada un po’ tortuosa ma tranquilla al massimo come imprevisto possiamo trovare un po’ di neve ma con le catene montate tutto si risolve. Se invece ritorniamo indietro nel tempo nell’epoca in cui il racconto si svolge, tutto cambia. L’asino era l’unico mezzo di locomozione per il trasporto di persone o cose, il territorio era infestato di ladri, farabutti, briganti che non avevano alcun scrupolo, allo stesso modo si comportavano i borboni sempre più lontani dalle esigenze della popolazione, sempre più tiranni, prepotenti. Oggi per avere delle patate basta andare dal fruttivendolo o al massimo al supermercato; una volta bisognava armarsi di coraggio, forza di volontà ed affrontare lunghi viaggi per poter barattare i prodotti locali con altri meno presenti. Il racconto oltre a descrivere i vari posti percorsi durante il viaggio e anche un susseguirsi di situazioni molto rischiose, con un bambino di 10 anni ( all’epoca bisognava crescere in fretta) che ci racconta tutto il viaggio di andata e ritorno, due giorni pieni d’avventure, pieni di rischio ma anche pieni di dignità di una popolazione al limite della miseria, ma mai senza dignità. Buona lettura

4 commenti:

  1. Vi raccomando caldamente di leggere questo racconto che sarà inserito da domani. Si tratta di una storia molto scorrevole, che vi coinvolgerà in modo diretto in un percorso dal nostro paese sino in Sila più il ritorno. Ambientato verso la metà del 1800 descrive in modo accurato uno spaccato di vita dell'epoca,pieno di colpi di scena. Un buon inizio settimana a tutti .Una buona lettura da parte di zagor

    RispondiElimina
  2. Seguirò certamente con interesse questo racconto.

    RispondiElimina
  3. Mi piacciono assai i racconti,i "rumanzelli" Calabresi, in modo particolare Selliesi.Ciao a tutti.Daniele Miliano.

    RispondiElimina
  4. Sono sicura che sarà un bel racconto.Devo congratularmi per il modo coinvolgente in cui narri i vari episodi Selliesi.Ciao da Caterina.

    RispondiElimina

SELLIARACCONTA ®©2009 Tutti i commenti sono moderati in automatico