martedì 1 marzo 2011

Ennesimo caso di malasanità in Calabria. Muore bambina di 9 anni che due giorni prima era stata mandata a casa dall'ospedale di Lamezia Terme( CZ)


Ospedale di Lamezia Terme (CZ)
La Procura di Lamezia Terme ha aperto un’inchiesta sulla morte di una bambina di nove anni, Sara Michienzi, 9 anni, si era sentita male due giorni dopo l’intervento ma era stata rimandata a casa. La Procura ha aperto un’inchiesta avvenuta dopo un’operazione alle tonsille cui è stata sottoposta nell’ospedale di Lamezia Terme. La bambina, di Filadelfia è stata operata lunedì scorso. Due giorni dopo, mercoledì, i medici dell’ospedale lametino l’hanno dimessa dicendo che tutto andava bene. La piccola, però, tornata a casa non si è sentita bene e il venerdì la madre l’ha riaccompagnata in ospedale. Qui Sara è stata visitata nuovamente, ma per i medici era tutto normale ed è stata rimandata a casa. Sabato sera, la bambina ha avuto la febbre alta ed è stata male nuovamente. La madre ha chiamato l’ambulanza per trasportarla nuovamente nell’ospedale di Lamezia dove, però, Claudia è giunta morta. La madre della bambina ha presentato una denuncia alla polizia che ha sequestrato la cartella clinica su disposizione della Procura.

E sono cinque i medici, tra i quali il primario del reparto di otorinolaringoiatria, indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Sara. Si tratta, hanno spiegato fonti della Procura, di un atto dovuto per consentire ai medici di nominare propri periti in vista dell’autopsia. Intanto il presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori sanitari e i disavanzi sanitari regionali, Leoluca Orlando, ha chiesto una relazione al Presidente della Regione Calabria e Commissario ad acta per la Sanità, Giuseppe Scopelliti, sulla morte della bambina di nove anni avvenuta dopo un’operazione alle tonsille a cui la piccola era stata sottoposta lunedì scorso nell’ospedale di Lamezia Terme. “Accertare la verità - ha detto Orlando in una dichiarazione - è un obbligo morale nei confronti della vittima e dei suoi familiari, ma anche nei confronti di tutti i cittadini che continuano ad affidarsi alla sanità pubblica”. “La Commissione parlamentare che presiedo - ha aggiunto Orlando - attende dalla Regione una relazione contenente ogni elemento utile per accertare l’esistenza di responsabilità personali o l’esistenza di anomalie funzionali e organizzative nonché eventuali provvedimenti sanzionatori e cautelari adottati”.
Dal canto suo il ministro della Salute Ferruccio Fazio aspetta l’esito dell’autopsia sulla bambina. “Dobbiamo capire meglio cosa è successo - ha detto il ministro all’Ansa - e per questo dobbiamo aspettare i risultati dell’autopsia. Se sarà necessario manderemo gli ispettori del ministero”.