Tre i campi in via di realizzazione sulla base dell'accordo di
programma firmato dal Comune con il Presidente della Federgolf Lazio,
Carlo Scatena: un campo federale nella zona di Fiumicino
vicino alla nuova Fiera di Roma; e due campi pratica, uno
all'interno del campus universitario di Tor Vergata e l'altro nel Parco
di Centocelle, in via di riapertura - annuncia De Lillo - dopo
lo smantellamento dello storico campo nomadi di Casilino 900.
L'interesse dell'amministrazione comunale per il golf accende le
speranze della Federgolf che rivendica un posto al sole nel mondo
dell'industria turistica, con i suoi oltre 100.000 tesserati
in Italia (cresciuti del 73% nell'ultimo decennio). "Il golf
promuove il turismo" sottolineano i promotori del convegno "sono 25
milioni i turisti che viaggiano per giocare a golf nel mondo,
per un fatturato globale pari a 40 miliardi di dollari". Un
business in crescita anche nel nostro Paese che ha fatturato nel 2008
100 milioni di euro, con una crescita stimata superiore al 5%
per l'apertura di due nuovi resort con campi da golf in Sicilia.
Proprio i resort, spiega Andrea Pischiutta, Consigliere Federale
della FIG, sono le strutture in il connubio tra golf e turismo funziona
di più, per la loro capacità di attrarre
una clientela internazionale, di matrice soprattutto europea.
Mercati di eccellenza sono quelli della Gran Bretagna, Svezia, Germania e
Francia che rappresentano l'85% della domanda europea di
golf e guardano per lo più all'offerta dei Paesi del Mediterraneo
(Portogallo, Spagna, Tunisia e Marocco su tutti).
Anche l'Italia, sebbene in ritardo, si sta attrezzando con 40
iniziative in corso, legate alla realizzazione di campi da golf
turistici e non solo nel Sud Italia. "Il successo della formula dei
resort" avverte però Pischiutta "è legata a doppio filo con la
predisposizione di una rete di trasporti adeguata, con efficaci
collegamenti internazionali; unita a strutture
ricettive di grandi dimensioni (con un numero di stanze non
inferiore alle 300) e a una ricca offerta di attrazioni
extra-golfistiche". Un disegno complesso, sottolinea Pischiutta, che
richiede
il supporto di enti locali dotati di una buona vision
imprenditoriale.
Non basta l'impegno delle singole istituzioni territoriali, però.
Secondo l'ICS - l'Istituto di Credito Sportivo che da anni investe nel
golf - "occorrono piani regionali
legati alle proposte dei Comuni, che sostengano la maggior parte
degli investimenti necessari per far conoscere all'estero l'offerta
italiana del golf".
Sul campo opera già Italia Turismo - la controllata di Invitalia
(Agenzia Nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo
d'impresa - che ha in progetto la realizzazione di
due nuovi Golf Resort in Calabria a Simeri e Sibari, in
partnership, rispettivamente, con Barcelò Hotel&Resorts e
Bluserena
Club&Hotels. L'investimento complessivo pari a 73.000
euro produrrà un ampliamento dell'offerta di turismo golfistico
pari a quasi 1900 posti letto in più complessivi, secondo le previsioni
di Italia Turismo.
"Il futuro del golf in Italia", ha sottolineato infine Pischiutta,
"è legato ai giovani: dobbiamo aprire i nostri campi da golf a tutti,
promuovendo il vivaio golfistico di
domani".
Per questo la FIG annuncia la volontà di incontrare, a stretto
giro, gli insegnanti di educazione fisica italiani per promuovere
l'ingresso negli istituti scolastici del nostro Paese
ell'insegnamento del golf.
una location stupenda ma la stanno solo deturpando
RispondiEliminami ricordo quando tante persone anche di sellia lavoravano nel robinson con il pulmino che li portava sino a casa ora oltre ai 4 di turno che ridatuta economica si ha sul territorio? zero!
RispondiEliminaI nostri politici sia di destra che di sinistra centro/ sinistra centro/ destra non hanno saputo sfruttare le potenzialità di queste strutture
RispondiEliminaE l' imprenditore casereccio.............................. che ruolo avrà?
RispondiEliminaHa distrutto tutto, povero territorio vostro
Eliminaennesimo sperpero di denaro in questo periodo di forte crisi poi siamo nel ridicolo anche perchè l'opera se mai verrà ultimata non porterà alcun beneficio
RispondiEliminaohi ohi vedo troppi omissis.........che LUI si sia spaventato nel leggere che qualcuno ha occhi e mente aperti???.....
RispondiEliminagrazie comunque a sellia racconta per l'opera che svolge!
Opera STRATEGICA , come il porto se volete, altrimenti dimenticare il turismo che genera profitto e lavoro ,sulla costa medio ionica. Invece di discutere sul vorrei....fare presto !
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