Parrocchia San Nicola di Bari – Sellia
Nella nostra comunità si celebra la giornata delle coppie cristiane
Carissimi amici,
un altro anno pastorale termina e con la I domenica d’Avvento, domenica prossima, 28 novembre, ne incomincia uno nuovo. In questa ultima domenica dell’anno liturgico noi siamo invitati a meditare sulla regalità di Gesù. Qui, non si tratta di stabilire o no se Cristo è Re, perché lo sappiamo che lo è perché lui del mondo ne è il creatore. Il problema che ci dobbiamo porre è: che significa che Cristo è Re? E che valore ha questo essere Re dell’universo o, semplicemente, Re della mia vita. Ma davvero Gesù è Re?
Se ci facciamo un giro nel mondo, anzi nell’Universo, di cosa ci accorgiamo? Che colui che deve essere il re, cioè Gesù, spesso diventa il servitore del Re, il ciambellano di corte. Che cosa, infatti, è diventato per molti Gesù? Il servitore personale dell’uomo: l’uomo, l’attuale re, comanda e Gesù, l’attuale servitore obbedisce. Il servitore deve soddisfare i bisogni dell’uomo. Devo fare questo, ho bisogno di questo, mi devi dare questo e poi? E poi il servitore, Gesù, se ne torna nel suo angolino pronto a ritornare alla prossima chiamata del padrone.
Leggiamo insieme il vangelo di questa domenica:
Il popolo stava a vedere; i capi invece lo deridevano dicendo: «Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l’eletto». Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». Sopra di lui c’era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei». Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!». L’altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male». E disse: «Gesù, ricòrdati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso».
Dall’alto della croce Gesù rimane Re e invita tutti noi a riconoscerlo tale. Non si è Re perchè si fanno cose grandiose, si è re perché si rimane nell’obbedienza a Dio anche nelle più grandi difficoltà e sofferenze.
Ognuno di noi in questa domenica provi a fare un elenco di quante cose nella sua vita sono diventate Re e Regine. Il Re è colui che va accolto e ascoltato. Oggi noi cosa accogliamo di più? Cosa ascoltiamo di più? A cosa obbediamo di più? Rispondendo a queste tre semplici domande riusciamo a comprendere quale sia il posto di Gesù nella nostra vita.
A tutti buona domenica nel Signore Don Francesco Cristofaro
Una Domenica importante per la comunita Selliese che in questa sollennità del Cristo Re dell'universo festeggia anche la giornata delle coppie Cristiane. Vi ricordo gli orari
RispondiElimina11,15 Santa Messa all'interno della quale si rinnoveranno le promesse del matrimonio
ore 17,00 POMERIGGIO CON GLI SPOSI
OLTRE ALL'INCONTRO CON IL PARROCO CI SARANNO PIACEVOLI SORPRESE PER VOI GENITORI DA PARTE DEI VOSTRI FIGLIOLI. SARA' PROIETTATO ALLA FINE UN BELLISSIMO VIDEO CHE POI PUBBLICHEREMO ANCHE QUI.
AL TERMINE GUSTEREMO INSIEME UN APERITIVO. (CHI VUOLE PUò PORTARE QUALCOSA)
Vi aspettiamo, non mancate.
Una buona domenica a tutti da zagor
Vi ringrazio sempre don francesco per le belle letture che inserite per noi che abitiamo lontani dalla calabria diventa un bel modo di sentirci più vicini come se domani ci sarei io in chiesa a sellia.Caterina
RispondiEliminaGrazie Don Francè per le tante occasioni di partecipazione viva dell'intera comunità, domani non mancheremo. Ciao a tutti
RispondiEliminadon Francesco vorrei cogliere la vostra disponibilità nel proporvi una domanda che ultimamente gira nei miei pensieri. Io con mio marito divorziamo, io sino all'ultimo ho fatto di tutto per impedirlo. Lui mi ha tradito perdonato da me continuava a tradirmi dopo continue umiliazioni anche in pubblico mi porta le carte dell'avvocato con la richiesta di divorzio,io ancora una volta umiliandomi faccio di tutto per cercare di convincerlo per rimanere insieme per i figli ancora piccoli essendo disponibile anche a far finta di niente dei vari tradimenti, ma lui ormai ha deciso divorziamo. Ora quando vado in chiesa posso prendere la comunione?.
RispondiEliminaVi ringrazio anticipatamente per la vostra cortese risposta .
Una donna che vive nel sconforto dove l'unica gioia sono i figli.
Sono sicuro che domani la chiesa sarà più piena del solito, peccato vivere nell'altra parte del pianeta mi sarebbe piaciuto molto esserci.
RispondiEliminaGiuseppeU:S:A
Una buona domenica a tutta la comunità parrocchiale di SELLIA con a capo il bravissimo parroco don Francesco.Un forte saluto anche a tutti i selliesi che come me sono sparsi per il mondo.
RispondiEliminarispondo alla domanda circa il divorzio.
RispondiEliminachi può ricevere la comunione? il separato che rimane tale. il separto che convive o si risposa non può ricevere la comunione.
il divorziato che si risposa o convive non può ricevere la comunione.
il divorziato che rimane da solo può ricevere la comunione.
ancora, sia il separato e il divorziato che rimangono da soli possono fare anche da Padrino e Madrina nei sacramenti o leggere le letture in Chiesa
per quanto riguarda questa mattina... grande evento... pomeriggio la seconda parte dalle 17,00 in poi.
RispondiEliminaE' sempre emozionante ascoltare l'ave Maria anche se si è sposati da parecchi anni. Grazie don Francesco per la bellissima mattinata,pomeriggio sicuramente andrà tutto bene.
RispondiEliminaHo visto durante la ripromessa del giuramento del matrimonio molte persone emozionate.Diamo tutto per scontato dimenticandoci della persona che abbiamo al nostro fianco. Grazie al nostro parroco per la particolare funzione religiosa
RispondiEliminaUn bel pomeriggio in allegria con l'insuperabile don Francesco, vero collante della nostra comunità. Certo se proprio devo essere sincera mi aspettavo più gente anche perchè alle 17 non si poteva certo trovare la scusa delle olive ecc....
RispondiEliminaGrazie per la risposta alla mia domanda buona giornata.
RispondiEliminaUna sola parola: EMOZIONANTE. Grazie don francè.
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