mercoledì 9 febbraio 2011

Il racconto del mese di febbraio 2011. La lucertola a due code " a lucertula a du cudi" Seconda parte

........Avevo trovato a lucertula a du cudi quella che la  nostra tradizione gli attribuisce dispensatrice di fortuna a chi la possiede a chi la cattura a chi la tocca,ma bisogna fare attenzione a non farla morire altrimenti saranno solo guai,sfortuna, miseria. Nonno me ne aveva parlato molte volte all'inizio non ci credevo, poi piano piano vedendo la sua insistenza capii che forse era vero  da allora non c'era giorno che non controllavo ogni lucertola che mi capitava sotto tiro ma mai l'avevo intravista a lucertula a du cudi, senza coda tantissime con mezza, intera ma a du cudi mai tanto che ormai mi ero rassegnato che come al solito il nonno esagerava nei suoi racconti mi aveva detto che l'aveva vista per pochi secondi ma poi svanì tra le pietre de "nu scerarmacu"Ma ci pensate io,ripeto io,solo io sono in possesso della lucertola a du cudi non vedo l'ora di arrivare al paese per mettere subito in pratica questa mia incredibile scoperta. Mentre mi aggrappavo a ra cuda du ciucciu che mi aiutava nel rendere meno pesante la ripida salita che dal nostro terreno ci portava fino a Sellia,papà era seduto a mezzu u mastu non gli avevo detto niente di questa mia incredibile scoperta,volevo che io fossi il primo nel vedere l'effettivo potere che questa lucertola aveva. Appena arrivati corsi subito nel vedere se era ancora li viva,ma sopratutto che avesse ancora le due code,si era li un Po ubriaca,traballante  ma era li, li che aspettava che io la toccasi per vedere esauditi i miei desideri.

3 commenti:

  1. Bene! Leggendolo si ritorna bambini.almeno con il pensiero.
    Domenico

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  2. molto bella la foto con la lucertola a due code.

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  3. noi più giovani non conoscevamo l'esistenza di queste credenze

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