mercoledì 9 febbraio 2011

Un incendio quasi sicuramente di natura dolosa distrugge un camion dell'azienda Elia, sita in località "Petrara" di Simeri Crichi.

L'interno delle officine "Elia" con l'intelaiatura di un prototipo da corsa

Sono intervenuti anche i vigili del fuoco del comando provinciale di Catanzaro, per spegnere l’incendio sviluppatosi all’esterno dei  capannoni della ditta Elia in località Petrara di Simeri Crichi,secondo i quali il rogo  era sicuramente di natura dolosa. Anche per i carabinieri della locale stazione di Simeri Crichi con al comando il maresciallo Gigliotti, si tratta di matrice dolosa, avendo eseguito i primi rilievi, visionando anche i filmati delle telecamere a circuito chiuso, ma chi a agito conosceva bene le varie postazioni, agendo dalla parte posteriore in maniera indisturbata. Le fiamme nel pomeriggio di domenica hanno distrutto un camion parcheggiato sotto la tettoia dell’azienda di Leonardo Elia  sita in località Petrara un azienda  nella quale sono utilizzati stabilmente oltre 40 operai,ad aiutare l'azienda anche i due figli Tommaso e Sebastiano che con entusiasmo giornalmente contribuiscono nel renderla sempre di più competitiva, la quale si occupa di carpenteria metallica avendo numerose commissioni dirette con una grossa azienda Romana. Ultimamente si sta specializzzando anche alla realizzazione di prototipi di auto da corsa. Per fortuna il danno non è stato  ingente,  le fiamme infatti hanno solo distrutto il camion  di servizio, ma rimane forte l’amarezza per il vile gesto che si spera sia almeno di qualche balordo. L’azienda unica nel settore in tutta la Calabria cerca sempre di aiutare chi ha bisogno di lavoro. Il titolare Elia ricorda anche due episodi in modo particolare uno l’estate scorsa quando fu dato fuoco a della sterpaglia secca intorno al’azienda causando danni a un deposito ed a una pila di pneumatici che venivano utilizzati  per la gara annuale di slalom automobilistico, mentre alcuni anni prima ignoti intrufolati all’interno degli uffici  rubarono un camion  con materiale ferroso, il quale fu ritrovato alcuni giorni dopo. Elia rimane molto amareggiato,
essendo  comunque certo che non può trattarsi di criminalità organizzata,non avendo mai ricevuto minacce di tangenti, ma sono gesti isolati, che comunque non intaccato operosità della ditta, oramai conosciuta anche all’estero, sperando che essi  non si ripetino, si ritorna subito al lavoro,  per fortuna anche in questo periodo particolare di calo delle vendite l’azienda  non ha conosciuto momenti di  crisi.