domenica 26 febbraio 2012

Il seminario teologico Pio X di Catanzaro compie 100 anni

Progetto del 1912 del seminario teologico Pio X di Catanzaro
  
Tra i 12 Seminari Regionali, attualmente esistenti in Italia, il Seminario Regionale Teologico Calabro, 
come il Seminario Campano a Posillipo, fu voluto e finanziato dal Papa San Pio X, al cui nome si intitola, a perenne ricordo e gratitudine. Il problema delle vocazioni ecclesiastiche e dei Seminari fu presto oggetto delle sollecitudini del Papa. La constatazione che le piccole diocesi non erano in grado di provvedere adeguatamente alla formazione del clero ispirò al Pontefice l’idea di favorire l’istituzione dei Seminari Interdiocesani o Regionali, con chiare ispirazioni di fondo che l’attività teologica di un seminario coltiva.
Antica foto del Seminario di Catanzaro
 I 13 vescovi calabresi d’inizio secolo furono tra i primi ad interpretare il pensiero del Papa e nel Congresso Cattolico di Gerace (7-10 ottobre 1908) votarono l’erezione a Catanzaro di un Seminario Regionale, unico per i giovani aspiranti al sacerdozio delle allora 16 diocesi calabresi. Il Santo Padre fece sua l’idea e fu munifico di consigli e di aiuti: il 29 luglio 1909 S.E. Mons. Pietro Di Maria, Vescovo di Catanzaro ed esecutore intelligente dei desideri di Papa Sarto, acquistava, in nome e per conto del Vicario di Cristo, una capace area su una delle più amene colline della città. Il 1° febbraio 1910 iniziarono i lavori per tracciare le fondamenta. Il 17 luglio si benedisse la prima pietra, posta all’angolo destro esterno della cappella del Seminario.
«È davvero consolante per noi superiori, alunni ed ex alunni del Seminario "S. Pio X", sapere che le origini del nostro Seminario affondano le radici in quella instancabile sollecitudine che il Pastore della Chiesa universale nutriva per i sacerdoti. Sentiamo uno scatto di orgoglio a pensare alla "dignità del nostro ministero. di formare Cristo nei fratelli"». Sono le parole del rettore del Seminario teologico regionale "San Pio X", mons. Rocco Scaturchio, con cui manifesta la propria gratitudine al Pontefice Pio X per aver voluto in anni difficili la costruzione di un Seminario regionale in terra di Calabria per la formazione del clero. Era il 30 ottobre del 1908, quando il pontefice, cogliendo la voce dei vescovi di Calabria, scrisse al vescovo di Catanzaro Pietro Di Maria per incoraggiarlo a trovare un luogo dove poter costruire un Seminario per tutte le 18 Diocesi. Non mancò la risposta pronta del vescovo di Catanzaro che indicò al Papa il colle "Madonna dei Cieli". Il 4 gennaio del 1912 fu aperto agli alunni di filosofia e teologia e per dare valore ecclesiale all'opera il Pontefice, nel 1913, fece coniare una medaglia commemorativa nel decimo anno del suo pontificato con il prospetto del Seminario di Catanzaro.
Nonostante anche la triste vicenda dell'incendio del 1941, che distrusse l'intero edificio, il Seminario "S. Pio X" resta una importante pagina di storia per la città e per l'intera regione che, oggi più che mai, dopo cento anni di vita, deve guardare con speranza al futuro del clero di Calabria, sapendo bene che il Seminario è stato meta di tanti illustri presbiteri che hanno lasciato ancor oggi un profumo di santità.
Grande è l'impegno dei superiori e del corpo docente, chiamati per volontà dell'Episcopato calabro a dare una formazione umana, culturale e spirituale ai seminaristi, ai laici ed ai presbiteri che proseguono l'iter formativo con la specializzazione in teologia morale sociale. Tanti sono anche i progetti che l'Istituto teologico calabro, aggregato alla Pontificia facoltà teologica dell'Italia Meridionale, sta portando a compimento con l'apertura di altre specializzazioni.
Per il centenario della fondazione, significativa è stata nei giorni scorsi l'udienza che il Santo Padre ha concesso al Seminario di Catanzaro con la presenza anche dei vescovi Mondello, Bertolone, Renzo, Bonanno, Ciliberti e Galantino.
La nascita dei tre Seminari regionali, nel 1912, ha ribadito Benedetto XVI ai presenti, «va compresa nella più ampia opera di incremento della formazione dei candidati al sacerdozio portata avanti dal Papa san Pio X, in continuità con Leone XIII. Per venire incontro alle accresciute esigenze formative – ha ricordato ancora il papa – la strada intrapresa fu quella dell'aggregazione dei Seminari diocesani in nuovi Seminari regionali, insieme con la riforma degli studi teologici, la quale produsse un sensibile innalzamento del livello qualitativo, grazie all'acquisizione di una cultura di base comune a tutti e ad un periodo di studio sufficientemente lungo e ben strutturato».
«Il Seminario – afferma ancora mons. Scaturchio – è il luogo privilegiato in cui ogni giorno facciamo i conti con questo "bisogno" di Dio. Non è certo merito nostro l'essere chiamati. La vocazione si fonda su una elezione libera e gratuita di Dio, ma non possiamo eludere la domanda di responsabilità che si annida nella chiamata a questo specialissimo rapporto d'amore con Lui».