Albi; Tempo di bilancio per il sindaco Giovanni Piccoli che con una lettera aperta verso tutti i cittadini dando gli auguri di buon Natale traccia un resoconto tra le cose fatte in circa tre anni e le cose in cantiere
articolo tratto dalla "
Gazzetta del Sud"
tre anni di tira a campà
RispondiEliminabravo sindaco da tre anni la casa comunale è di tutti
RispondiEliminanon bisogna dimenticare la grande crisi economica che sta togliendo fondi a tutti
RispondiEliminaCERTO CHE CI VUOLE UNA BELLA FACCIA TOSTA A VANTARSI DI UN PAESE COMPLETAMENTE AL DEGRADO, SE TU SEI SODDISFATTO DI QUESTI TRE ANNI DI AMMINISTRAZIONE BEATO TE!
RispondiEliminaOvviamente tu parli da oppositore verso il sindaco io onestamente cerco di vedere oltre-- i problemi certo non mancano ma tutti sappiamo della crisi profonda che ha colpito da alcuni anni l'italia dovo ricordare che prima la cosa pubblica veniva vista come proprietà privata oggi liberamente veniamo a conoscenza di tutto altro che degrado
RispondiEliminaLa crisi potrebbe essere un motivo valido, per reaggire trovando nuovi stimoli, perchè la crisi si combatte, se si è veramente capaci di svolgere il compito che gli è stato asseganto, altrimenti......... ti paghi solo l'indennità fino alla fine del mandato, senza nemmeno amministrare il minimo dell'ordinario.
Eliminanon se ne può più!!.... con la lettera a babbo natale hanno rotto le scatole. basta dietrologie. Albi lì era e lì è rimasta.
RispondiEliminaE SENTIAMO COSA AVREBBE FATTO IN TRE ANNI QUESTO GRANDE UOMO? NIENTE NON PRENDIAMOCI I MERITI DELLA VECCHIA AMMINISTRAZIONE SI DOVREBBE SOLO VERGOGNARE QUESTO SINDACO SE COSI SI PUò DEFINIRE
RispondiEliminaUna cosa sicuaramente è stata fatta ed è sotto gli occhi di tutti. In via Serra c'è una clinica allergologica.La terapia?....la motosega.
EliminaIn alcuni casi la crisi, ormai da anni in una posizione di stallo, deve essere considerata come stimolo per la ricerca di nuove idee affichè la macchina amministrativa non si arresti procurando ulteriori danni, attraverso l'effetto domino.Dimostrate di essere all'altezza a svolgere il compito istituzionale che la cittadinaza albese vi ha affidato, altrimenti si cade ne baratro per incapacità politica-amministrativa.
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