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mercoledì 23 novembre 2011

Cutro: Imprenditore uccide il suo migliore amico che era diventato l'amante della moglie

Sms gli fa scoprire che la moglie lo tradiva col suo più intimo amico. E lo uccide

nella foto il luogo dell'omicidio

Lo considerava il suo migliore amico. Anzi, di piu': un fratello.
E quando ha scoperto, da un sms, che proprio lui era diventato l'amante della moglie ha meditato la sua vendetta ed infine lo ha ucciso con due fucilate al volto.
Cosi' ha spiegato il suo gesto, davanti al pm, Domenico Gallo, di 30 anni, sottoposto a fermo con l'accusa di essere l'autore dell'omicidio dell'imprenditore Carmine Bonifazio, di 42 anni, ucciso a Cutro, nel Crotonese, martedì scorso.
Gallo, commerciante di materiale edile, è stato bloccato dai Carabinieri del Comando provinciale di Crotone nel pomeriggio di ieri, quando in tasca aveva già un biglietto aereo per Milano e nella notte è crollato davanti alle contestazioni del pm di Crotone Ivan Barlafante. ''Lo abbiamo prima sentito a sommarie informazioni - ha detto il magistrato - ma sono emerse numerose incongruenze; lui ha negato ma era difficile negare l'evidenza''. Ed infatti, alla fine ha confessato. ''Era il mio amico fraterno - ha raccontato Gallo al pm -. A fine settembre avevamo fatto un viaggio insieme a Ibiza. Abbiamo dormito nella stessa stanza, nello stesso letto. Ci mancava solo che fossimo nati dallo stesso grembo. Per il resto eravamo fratelli''.
Così legati che Gallo aveva manifestato proprio a Bonifazio i suoi dubbi sulla fedeltà della moglie. L'amico lo aveva tranquillizzato, ma poi, domenica scorsa, gli eventi sono precipitati. E' stato un sms giunto su un telefonino della moglie, del quale ignorava l'esistenza, a dare a Gallo la conferma del tradimento della donna, ma, soprattutto, a fargli scoprire che la relazione era proprio con l'amico più caro. Quello stesso amico a cui, in più occasioni, aveva anche prestato le chiavi di una tavernetta per incontrarsi con una donna. Per poi scoprire che si trattava di sua moglie. E così, martedì mattina, Gallo ha atteso che Bonifazio prendesse l'auto per andare a lavorare, l'ha fermato con una scusa e gli ha sparato. Il caso, però, ha voluto che allontanandosi dal luogo del delitto, Gallo avesse un incidente stradale.
Ed e' stato proprio lo scontro tra una Fiat Punto di colore verde scuro ed un'altra vettura, avvenuto nelle vicinanze del luogo del delitto, a portare i Carabinieri in un box della famiglia dell'uomo dove l'auto è stata ritrovata. I militari hanno poi recuperato l'arma usata per il delitto insieme ad un altro fucile e ad una pistola calibro 45 che Gallo deteneva legalmente.