Sms gli fa scoprire che la moglie lo tradiva col suo più intimo amico. E lo uccide
nella foto il luogo dell'omicidio |
Lo considerava il suo migliore amico. Anzi, di piu': un fratello.
E quando ha scoperto, da un sms, che proprio lui era diventato l'amante della moglie ha meditato la sua vendetta ed infine lo ha ucciso con due fucilate al volto.
Cosi' ha spiegato il suo gesto, davanti
al pm, Domenico Gallo, di 30 anni, sottoposto a fermo con l'accusa di
essere l'autore dell'omicidio dell'imprenditore Carmine Bonifazio, di 42
anni, ucciso a Cutro, nel Crotonese, martedì scorso.
Gallo, commerciante di materiale edile, è
stato bloccato dai Carabinieri del Comando provinciale di Crotone nel
pomeriggio di ieri, quando in tasca aveva già un biglietto aereo per
Milano e nella notte è crollato davanti alle contestazioni del pm di
Crotone Ivan Barlafante. ''Lo abbiamo prima sentito a sommarie
informazioni - ha detto il magistrato - ma sono emerse numerose
incongruenze; lui ha negato ma era difficile negare l'evidenza''. Ed
infatti, alla fine ha confessato. ''Era il mio amico fraterno - ha
raccontato Gallo al pm -. A fine settembre avevamo fatto un viaggio
insieme a Ibiza. Abbiamo dormito nella stessa stanza, nello stesso
letto. Ci mancava solo che fossimo nati dallo stesso grembo. Per il
resto eravamo fratelli''.
Così legati che Gallo aveva manifestato
proprio a Bonifazio i suoi dubbi sulla fedeltà della moglie. L'amico lo
aveva tranquillizzato, ma poi, domenica scorsa, gli eventi sono
precipitati. E' stato un sms giunto su un telefonino della moglie, del
quale ignorava l'esistenza, a dare a Gallo la conferma del tradimento
della donna, ma, soprattutto, a fargli scoprire che la relazione era
proprio con l'amico più caro. Quello stesso amico a cui, in più
occasioni, aveva anche prestato le chiavi di una tavernetta per
incontrarsi con una donna. Per poi scoprire che si trattava di sua
moglie. E così, martedì mattina, Gallo ha atteso che Bonifazio prendesse
l'auto per andare a lavorare, l'ha fermato con una scusa e gli ha
sparato. Il caso, però, ha voluto che allontanandosi dal luogo del
delitto, Gallo avesse un incidente stradale.
Ed e' stato proprio lo
scontro tra una Fiat Punto di colore verde scuro ed un'altra vettura,
avvenuto nelle vicinanze del luogo del delitto, a portare i Carabinieri
in un box della famiglia dell'uomo dove l'auto è stata ritrovata. I
militari hanno poi recuperato l'arma usata per il delitto insieme ad un
altro fucile e ad una pistola calibro 45 che Gallo deteneva legalmente.