a riposo dal 2001 ma è direttore del Parco della Sila
Il Corriere della Sera racconta una storia che arriva dalla Calabria: è quella di Michele Laudati, messo a riposo nel 2001 per motivi di salute dal Corpo forestale dello Stato, ma confermato a febbraio scorso direttore del Parco della Sila con tanto di decreto del ministro dell’Ambiente Corrado Clini.Il giornalista Antonio Ricchio riporta il referto dei medici del centro militare di medicina legale di Catanzaro,del 30 novembre 2000: “Il soggetto non è idoneo permanentemente al servizio d’istituto in modo assoluto». Per Michele Laudati, all’epoca ufficiale del Corpo forestale dello Stato, si prospettano lunghe giornate di riposo. Una convinzione rafforzata l’anno successivo (siamo a giugno 2001) quando il diretto interessato viene collocato a riposo ma «con diritto al trattamento di quiescenza comprensivo della indennità integrativa speciale”.
Il Corriere però elenca tutte i diversi incarichi che Laudati avrebbe ricoperto:
Il suo curriculum arriva già nel 2003 sulla scrivania dell’ex presidente della Regione Giuseppe Chiaravalloti perché bisogna rinnovare i vertici dell’Afor, l’Azienda forestale della Regione Calabria. L’accostamento non è casuale: già nel 1998, quando ancora
lavorava per il Corpo Forestale dello Stato, Laudati è nominato direttore generale dello stesso ente. Nonostante l’opposizione degli assessori Umberto Pirilli e Saverio Zavettieri, con la delibera numero 728 l’incarico alla guida dell’Afor gli viene rinnovato per altri tre anni. Resta in carica fino al 2005 gestendo qualcosa come 55 mila ettari di demanio forestale e circa 12 mila operai.