tessuto raffigurante la bella statua della Madonna del Rosario |
Giusto per fare un esempio sull’enorme patrimonio di arte
sacra che Sellia custodiva ( in un
prossimo articolo ne riparleremo più dettagliatamente) voglio raccontarvi ora
una storia successa realmente verso il 1800. Come ben sapete avevamo due
congreghe che facevano a gara per chi organizzava la festa più bella, chi adornava
meglio la chiesa ecc.. Si avvicinava il mese di maggio e quelli della congrega
dell’Immacolata pensavano come sistemare i vari angioletti per rendere la
statua ancora più bella, al priore venne
l’idea di comprare altri due angioletti arrivando cosi a ben 10 battendo quelli del Rosario che erano anche loro ad 8;
fecero arrivare i due nuovi angioletti direttamente da Napoli e tennero il
segreto sino al giorno che fu esposta al lato dell’altare. Era veramente uno
spettacolo vedere l’Immacolata circondata da ben 10 angioletti abilmente
sistemati sembravano veramente che volassero intorno la statua. Il tutto fu un
successo che culminò con la processione dove tutti rimasero estasiati da tanta
bellezza tanto che alla fine anche quelli del Rosario dovettero ammettere che la
statua dell’Immacolata era divenuta più bella di quella del Rosario. La
soddisfazione dei ” Mmaculatisi” fu veramente un enorme successo, un vero trionfo. I Rosarianti si riunirono per
decidere il da farsi dopo la sonora sconfitta, ognuno diceva la sua chi di aggiungere 2.. tre .. quattro angioletti, addirittura
ci fu chi propose di comprare altri 8
angioletti, (non sappiamo come li avrebbero sistemati) Alla fine dopo varie
riunioni la decisione fu presa, ovviamente i “Mmaculatisi” sapevano benissimo
che dopo la cocente sconfitta i “Rosarianti” non sarebbero stati certo a
guardare ma per la festa della Madonna del Rosario di ottobre avrebbero
certamente fatto la loro contromossa, in tutti i modi cercarono di sapere
qualcosa, ma nulla trapelava segreto assoluto. Arrivò il mese d’ottobre tutti
volevano vedere la statua della Madonna del Rosario, ma nessuno la poté vedere
se non per il giorno della festa solenne. La chiesa era gremita come non mai
ovviamente erano tanti i “Mmaculatisi” presenti ; ecco la bellissima statua
della Madonna del Rosario, stupenda, che
rapiva chi la guardava. Tutti si misero a contare gli angioletti che
l’adornavano erano veramente tanti , 6….8…9….10 Erano 10? Si erano proprio 10!
Ma come? Ne più ne meno dell’esatto numero dell’Immacolata. Prese la parola il
priore dicendo: “ Potevamo metterne 1, oppure 10 in più per vincere ma abbiamo
deciso che: anche sotto diversi nomi la Madonna è Una! Dunque propongo, invito con amicizia
anche quelli della congrega dell’Immacolata, (che oggi li vedo numerosi) di non continuare con questa stupida gara; la Madonna è sempre bella ! Sia quella del Rosario che
quella dell’Immacolata ……la Madonna è Una!. Fu veramente una bella giornata
forse l’unica occasione in cui le due congreghe si trovarono d’accordo, infatti
da allora sia la statua della Madonna del Rosario che quella dell’Immacolata in
ogni processione avevano sempre gli stessi angioletti. Le due congreghe
ritornarono con le liti e gli....
sfottò di
sempre, alcune volte veramente al limite. Dopo alcuni anni in uno sfottò i
Rosarianti ricordando l’episodio
dicevano che: certo gli angioletti saranno sempre di numero uguale ma noi
abbiamo anche sul braccio della Madonna Gesù Bambino e voi non lo potete avere... dunque la statua della Madonna del Rosario è sicuramente la più bella! ... Come la presero quelli della congrega dell'Immacolata?......Autore: sellia racconta. Si prega di inserire il link a chi ne fa uso (anche in modo parziale) con esplicito riferimento della fonte
che bellissimo racconto con un finale che descrive la forte fede di una comunità
RispondiEliminaGianni
mi piacciono i racconti di selliaracconta
RispondiEliminabravi
come giustamente leggevo da qualche parte bisognerebbe raccoglire i tantissimi racconti presenti su questo sito per farne un bel libro
RispondiEliminaCaterina
bei tempi dove la fede veniva vissuta intensamente che ne è rimasto a sellia di quei tempi?
RispondiEliminapoco molto poco dovute a tante situazioni viviamo in un epoca che poco si cura della fede ma anche per mancanza proprio fisica di una persona crismatica che con la sua costante presenza possa riacendere la fiammella della fede
RispondiEliminache storie belle veramente altri tempi dove la gioia di stare insieme era tanta oggi quel poco che viene fatto quasi quasi lo fanno sotto sforzo
RispondiEliminasi aveva poco ma quel poco spesso lo si condivideva con chi non aveva nulla un racconto che deve farci riflettere oggi abbiamo tanto ma spesso non diamo neppure il superfluo
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