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Uno dei tanti poveri cani randagi uccisi barbaramente |
Sono in molti a Sersale (ridente paese della presila
catanzarese) che ancora ricordano
il
triste episodio accaduto circa un mese fa quando furono avvelenati
una decina di cani randagi. Crudele
esecuzione di ignoti i quali volevano risolvere il problema del randagismo
in modo sbrigativo. Proprio per questi
deprecabili episodi (i quali anche se in tono minore continuo a manifestarsi
con ritrovamenti di cani ma anche gatti randagi morti avvelenati)
l’associazione “L’Oipa”
Organizzazione
Internazionale protezione animali con i suoi nuclei di guardie zoofile
ha segnalo i numerosi cosi che sono avvenuti
sopratutti in quest’ultimo periodo a Sersale.
Nella nota diffusa dall’associazione
si tende a rimarcare il vile gesto di queste persone ancora ignote gesto
sanzionato dal codice penale Legge 189/2004 in materia di animali
e dell’articolo 544 bis. Senza dimenticare
che l’articolo 146 del testo unico delle leggi sulle sanatorie prevede una
reclusione da si mesi sino a tre anni con un ammenda che va da 51,65 euro sono
a 516,46 per quanti somministrano sostanze velenose. L’OIPA invitano a chiunque
fosse in possesso di indizi utili sui tristi episodi di contattare
l’associazione o di rivolgersi alle forze dell’ordine
presentando in forma scritta un esposto o una...
denuncia
per poter mettere cosi un freno
a questi macabri episodi che squalificano l’essere umano.
MA.GI.CA
Per Sellia racconta
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