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martedì 16 ottobre 2012

Sersale; sui ripetuti casi di cani avvelenati interviene l’associazione OIPA organizzazione protezione animale




Uno dei tanti poveri cani randagi uccisi barbaramente
Sono in molti a Sersale (ridente paese della presila catanzarese) che ancora ricordano  il triste episodio accaduto circa un mese fa quando furono avvelenati  una decina di cani randagi. Crudele esecuzione di ignoti i quali volevano risolvere il problema del randagismo  in modo sbrigativo. Proprio per questi deprecabili episodi (i quali anche se in tono minore continuo a manifestarsi con ritrovamenti di cani ma anche gatti randagi morti avvelenati) l’associazione “L’Oipa”  Organizzazione Internazionale protezione animali con i suoi nuclei di guardie zoofile  ha segnalo i numerosi cosi che sono avvenuti sopratutti in quest’ultimo periodo a Sersale.  Nella nota diffusa dall’associazione  si tende a rimarcare il vile gesto di queste persone ancora ignote gesto sanzionato dal codice penale Legge 189/2004 in materia di animali  e dell’articolo 544 bis. Senza dimenticare che l’articolo 146 del testo unico delle leggi sulle sanatorie prevede una reclusione da si mesi sino a tre anni con un ammenda che va da 51,65 euro sono a 516,46 per quanti somministrano sostanze velenose. L’OIPA invitano a chiunque fosse in possesso di indizi utili sui tristi episodi di contattare l’associazione o di rivolgersi alle forze dell’ordine  presentando in forma scritta un esposto o una...
denuncia  per poter mettere cosi un freno a questi macabri episodi che squalificano l’essere umano.


MA.GI.CA
Per Sellia racconta

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