Autobus fermi nei vari paesi per mancanza di gasolio, dipendenti che rivendicano diversi mesi di busta paga storia di un azienda allo sbando che era un vanto per l'intera regione mentre oggi sta agonizzando complici i politici calabresi che non alzano neppure un dito per salvarla.
Al solito, le prime vittime sono le categorie più deboli: gli studenti, i lavoratori pendolari.Completamente isolati i paesi della provincia. La situazione più drammatica la vivono i pendolari della presila Catanzarese. Ma non va meglio a chi vive negli altri paesi dell’entroterra. Da oggi le Ferrovie della Calabria non sono in grado di acquistare il carburante per gli autobus e per i trasporti regionali è stato il caos. E così i lavoratori - senza stipendio da quattro mesi - hanno organizzato un sit-in di protesta a Catanzaro davanti alla sede dell'assessorato al Bilancio
Al solito, le prime vittime sono le categorie più deboli: gli studenti, i lavoratori pendolari.Completamente isolati i paesi della provincia. La situazione più drammatica la vivono i pendolari della presila Catanzarese. Ma non va meglio a chi vive negli altri paesi dell’entroterra. Da oggi le Ferrovie della Calabria non sono in grado di acquistare il carburante per gli autobus e per i trasporti regionali è stato il caos. E così i lavoratori - senza stipendio da quattro mesi - hanno organizzato un sit-in di protesta a Catanzaro davanti alla sede dell'assessorato al Bilancio
Alcune
centinaia di lavoratori delle Ferrovie della Calabria hanno
manifestato davanti alla sede della Giunta regionale della Calabria, a
Catanzaro, in via Massara. I dipendenti del trasporto pubblico rivendicano alcune mensilità arretrate e denunciano le condizioni di disagio in cui si svolge il servizio. Nell'azienda - affermano
- si registrano persino difficoltà' nell'approvvigionamento del
carburante per gli autobus. i
lavoratori in attesa di essere ricevuti, in delegazione, da un
rappresentante della Giunta o da un suo delegato.
I lavoratori delle Ferrovie della Calabria, che oggi manifestavano davanti la sede della Giunta regionale, hanno bloccato la circolazione stradale su viale de Filippis,
la principale via di accesso a Catanzaro. Alcune centinaia di
lavoratori, dopo avere atteso l'incontro davanti la sede della Regione
di via Massara, hanno poi invaso la sede stradale. Il traffico nel
capoluogo di regione è completamente in tilt, anche per via delle
cattive condizioni meteo, dal momento che sulla città pioveva dalla mattina.
Sul posto le forze dell'ordine e la polizia municipale, che hanno
deviato il traffico sulla viabilità secondaria. Molte le code che si sono
registrate in diverse arterie della città. I dipendenti del trasporto
pubblico lamentano il mancato pagamento di quattro mensilità e le pessime condizioni dell'azienda
che, nei giorni scorsi, ha dovuto fermare gli autobus per la mancanza
di carburante. Alcuni dei manifestanti si sono incatenati ala cancellata
di recinzione dell'edificio della Regione.Nel tardi pomeriggio di ieri terminata la protesta dei lavoratori delle Ferrovie della Calabria
che, avevano bloccato la circolazione
stradale nei presi di viale de Filippis, la principale via di
accesso alla città di Catanzaro. I dipendenti della società per il
trasporto pubblico manifestavano contro il mancato pagamento di quattro
mensilità e i problemi economici dell'azienda che, negli ultimi tempi,
non riusciva....
a garantire nemmeno il servizio a causa della mancanza di carburante. Il
blocco dall'arteria stradale ha causato notevoli difficoltà alla
circolazione stradale, con il traffico letteralmente in tilt per tutto
il pomeriggio.
ieri si parlava dei vari uffici postali che chiudono nei piccoli centri oggi della ferrovia della calabria che incredibile ma vero non possono più garantire i servizi per mancanza di benzina insomma uno schifo ma ribadiamo il concetto tanto caro ai nostri amministratori chi se ne frega io non posso fare nulla ma allora scusate che ci state a fare DIMETTETEVI!!!
RispondiEliminasi tagliano i servizi fondamentali dei cittadini mentre i nostri governatori godono di infiniti privilegi
RispondiEliminatanto per cambiare saranno gli operai ha subire i torti ma,d'altronde sono quelli che hanno votato i ricconi sia parlamentari locali che governativi.ma oggi questi non muoveranno 1 dito per trovare una soluzione. vergognatevi
RispondiEliminala volontà della regione è chiara scopelliti vuole far fallire la calabra perchè la sedesi trova a catanzaro scopelliti vuole far morire catanzaro riuscendo a fare per la sua città ciò che 40 anni di governatori di catanzaro non sono riusciti a fare
RispondiEliminaSalvatore Procopio