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martedì 3 aprile 2012

Franco Colosimo Presidente del gruppo "Val del Crocchio" ci racconta la storia di Valentina laureata con il massimo dei voti che lavorava a cropani per 350 euro al mese ed ora è al Louvre di Parigi


 Oggi come 50 anni fa la Calabria rimane una terra di forte immigrazione per i nostri giovani che non trovano sbocco alle loro professionalità
La Calabria non può più permettersi di regalare ad altri il patrimonio di intelligenza creativa dei nostri ragazzi. Con questa esortazione Il presidente della Valle del Crocchio Franco Colosimo, nonché conosciuto imprenditore Interviene per parlare del sempre attuale fenomeno dell’immigrazione calabrese che non si è mai arrestata durante i vari decenni,  i vari motivi e situazioni che portano molti ragazzi ad abbandonare la nostra terra sono pressoché sempre gli stessi . No! Non si può più permettere di vedere questi ragazzi pieni di entusiasmo che per vedere realizzate le proprie ambizioni sono costretti alla rassegnazione di  dover abbandonare la terra dove sono nati. Il presidente Colosimo porta come esempio lampante la storia di una ragazza di Cropani  Valentina la quale dopo aver conseguito una laura a pieni voti in conservazione dei beni culturali a Roma, la bionda ragazza non le pesava di dover aiutare i propri genitori contadini alla raccolta dei pomodori per aiutare la famiglia che faceva enormi sacrifici per poterla tenere all’università. Una volta laureata ha scritto anche un interessante volume sul duomo di Cropani descrivendone le sue bellezze architettoniche, dopo aveva lavorato per circa un mese come guida nel museo archeologico di Cropani con un stipendio mensile di 350 euro con un contratto a termine. Dopo circa sei mesi non vedendo nessuna prospettiva di impiego a malincuore decide di partire per Parigi. Li viene ospitata da una famiglia, intanto perfeziona il suo francese, insegnando anche italiano, dopo diventa anche commessa in una boutique  di profumi, grazie alla sua forte preparazione diventa accompagnatrice di turisti italiani in visita nei vari musei di Parigi, dove viene subito vista e assunta al museo di arte moderna,  dove si fa notare per la forte preparazione venendo promossa presso il museo della Reggia di Versailes.  Per culminare le sue aspirazioni dal mese di luglio sarà assunta stabilmente al Louvre di Parigi nel settore della civiltà mediterranea, compresa quella egizia. Di storie come questa ragazza c’è ne sarebbero tante altre ma quest’ esempio rimarca il fatto che dobbiamo adoperarci nell’aiutare i nostri ragazzi che come abbiamo visto una volta fuori la loro professionalità viene subito premiata. Viva la meritocrazia. Per concludere Franco Colosimo  dice di essere felice e triste nello stesso tempo: felice perché la mia giovane amica ha coronato il sogno trovando un lavoro adeguato alla sua preparazione, triste perché ancora una volta la calabria perde una persona qualificata. Non possiamo...
più consentire  che i nostri giovani migliori formati qui nella nostra regione realizzano i loro sogni lavorativi solo andando lontano. Ora come 50 anni fa è cambiato solo la professione, una volta erano operai oggi sono laureati  ma sempre con la valigia in mano, partendo lontano,  lasciando i loro cari, perché solo allontanandosi potranno aspirare nell’ essere premiati per la loro preparazione trovando un lavoro adeguato.