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Il nuovo impianto fotovoltaico di Altomonte CS |
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Un impianto eolico che deturpa la Sila. |
E’ notizia di questi giorni che Il gip di Catanzaro ha autorizzato la proroga delle indagini sulla costruzione di parchi eolici in Calabria in cui sono coinvolte 34 persone. L'inchiesta riguarda una presunta tangente di 2,4 milioni di euro che sarebbe stata pagata a politici da imprenditori interessati ad entrare nell'affare dell'eolico, ma anche l'iter realizzato dei singoli parchi e le procedure attivate per l'autorizzazione delle richieste avanzate da varie società, che sono 262.
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Cartina della maggiore esposizione del sole |
Le indagini dovrebbero essere adesso suddivise in tanti filoni quanti sono i parchi oggetto dell'inchiesta. Una regione come la nostra che rischia di venir deturpata dal suo stupendo,unico paesaggio. Basta con queste inutili pale eoliche che producono ben poco che il più delle volte non girano, anzi fanno girare ben altro. L’energia alternativa,pulita si chiama fotovoltaico, la nostra terra, terra del sole del calore. Da incoraggiare il bel impianto fotovoltaico di Altomonte in provincia di Cosenza frazione di Serragiumenta, un impianto fotovoltaico a terra avente
una capacità complessiva cumulata pari a 5 MW. Si risparmieranno 5.800 tonnellate annue di
anidride carbonica (CO2), e non saranno bruciati combustibili fossi pari a 634 “Tep”, ovverosia
tonnellate di petrolio equivalenti. E’ questo il risparmio ambientale che garantirà alla Regione Calabria. L’impianto è stato infatti completato da “ESSE”, una joint venture
paritetica tra la controllata verde di Enel, Enel Green Power, ed il colosso giapponese Sharp; “ESSE” sta infatti per Enel Green Power & Sharp Solar Energy. L’impianto fotovoltaico
è stato realizzato proprio con i pannelli solari Sharp a fronte di una capacità di produzione di energia pulita pari annualmente a ben 7,5 milioni di chilowattora, quanti ne bastano per soddisfare il fabbisogno energetico annuo di 2.800
famiglie.
Con “ESSE” Enel Green Power e Sharp mirano a sviluppare nelle aree di Europa, Africa e Medioriente, impianti fotovoltaici aventi una capacità installata pari ad oltre 500 MW attraverso l’utilizzo, per quel che riguarda la componentistica, dei pannelli solari a film sottile che usciranno a Catania dalla fabbrica che Enel Green Power e Sharp, a loro volta con il colosso europeo dei semiconduttori STMicroelectronics, hanno avviato attraverso una joint venture paritetica. Quella di Catania sarà la più grande fabbrica italiana di pannelli fotovoltaici della nuova generazione con una capacità produttiva iniziale di 160 MW che poi a regime balzerà a ben 480 MW annui. Ritornando all’eolico per la prima volta negli ultimi anni rallenta infatti lo sviluppo del settore dell’energia del vento in Italia: nel 2010 è stata installata una nuova potenza eolica pari a 950 megawatt (quasi due miliardi di euro di investimenti), con un calo del 15% rispetto al 2009. Le cause della decrescita spiegano dall’Aper (l’associazione dei produttori di energia da fonti rinnovabili) “sono certamente ascrivibili alle alterne vicende che hanno caratterizzato lo sviluppo dell’eolico nel 2010: la crescente difficoltà nel finanziamento di nuovi progetti e la confusione normativa”. Su cui pesano, aggiungono, gli effetti della crisi economica internazionale che, combinati alle numerose incertezze in materia di certificati verdi, “hanno provocato una crescente difficoltà nell’accesso al credito, creando un clima di sfiducia negli istituti bancari sempre meno propensi a finanziare progetti in Italia e sempre più interessati ad altri Paesi Europei con economie più stabili”.
La vera sfida per rimanere al passo con una società che richiede sempre più energia, rimane trovare fonti il più possibili pulite. L'eolico tanto acclamato come la vera alternativa è stata sfruttato in malo modo facendo arricchire i soliti noti mentre le pale, che rimangono ferme,rovinano il bellissimo ambiente calabrese. il fotovoltaico può divenire sopratutto nella nostra regione la vera fonte alternativa pulita.
RispondiEliminaVoi siete contrari all’energia pulita dell’eolico, ma se gestita bene, senza infiltrazioni diventa una forte risorsa per la nostra terra.
RispondiEliminaSalvatore
Ma perchè secondo voi gli affari sporchi non entreranno anche nel fotovoltaico????????????'
RispondiEliminaPer ogni pala il propietario del terreno prende un fitto di 2500euro ma che può anche arrivare a 5000 euro. Avete capito il grosso affare che gira dietro!Senza dimenticare i soldi che incassa il comune,per finire i tantissimi soldi che prende dalla comunità europea la ditta appaltatrice.
RispondiEliminaGianni Mi
Alla fine se l'eolico viene gestito bene senza doppi interessi rispettando ogni vincolo ambientale potrà andare anche bene?
RispondiEliminaAssolutamente NO! altamente inquinante poco redditizio per energia che potrà produrre
EOLICO BOCCIATO
Speriamo che mai a sellia venga realizzato un parco eolico
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