Giorno 20 gennaio a Catanzaro la marcia dell'unità d'Italia, organizzata dal nastro azzurro con il maratoneta Michele Maddalena farà tappa al museo provinciale Musmi presso il parco della biodiversità. Maddalena porterà un messaggio di unità nella ricorrenza del 150/mo anniversario della sua proclamazione, avvenuta a Torino il 17 Marzo 1861, che sarà sottoscritto da tutti i presidenti delle 20 regioni italiane e poi consegnato il 17 Marzo 2011 nella capitale piemontese dove ebbe sede il primo Parlamento Italiano, nelle mani del Presidente della Repubblica.
Il museo militare Musmi di Catanzaro all'interno del parco della biodiversità |
Partito da Redipuglia il 3 Novembre 2010 Maddalena ha percorso tutto il territorio italiano fermandosi nei capoluoghi ed in altre località dove ha potuto incontrare rappresentanti istituzionali, cittadini ed associazioni. A Catanzaro l’Associazione Calabria in Armi parteciperà all’iniziativa durante la quale a Maddalena sarà consegnata, da parte del Generale di Divisione Pasquale Martinello, già comandante del Cme Calabria, una targa commemorativa dell’ evento per confermare il valore dell’Unità del nostro Paese.
Sulla targa ricordo ci sarà scritto: «Il nome Italia è nato in questa terra di Calabria e accomuna oggi tutta la Nazione. Nel 150/mo anniversario della nostra unità politica se ne confermi il valore, frutto della volontà e del sacrificio di intere generazioni».
Ma ditemi sinceramente cosa abbiamo da festeggiare? Un Italia che non esiste più dove un bossi sputa sulla bandiera,vorrebbe gli immigrati al rogo e i meridionali ai lavori forzati, dove un presidente del consiglio pensa solo ai propri interessi fregandosene delle regole pedofilo,mafioso, corruttore, w l’italia,
RispondiEliminaconcordo i pieno parole giustissime.
RispondiEliminaSALVATORE
che tristezza! i nostri nonni sono morti per vedere un italia unita noi l'abbiamo distrutta.
RispondiEliminaBerlusconi non sarà un santo ma con questi continui attacchi ad orologeria lo state facendo diventare un vero martire parlate tanto ma se si andrebbe a votare domani malgrado tutto l'unico che può avere la maggioranza rimane solo lui
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