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Mattia Preti: Cristo Fulminante |
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Taverna piazza del popolo |
Taverna: per le celebrazioni
Pretiane tanti i
consessi ricevuti. I "sì" sono giunti dal Louvre di Parigi,
dall'El Prado di Madrid, dalla Galleria degli Uffizi di Firenze, dal Museo civico di Prato e ancora da altre prestigiose gallerie d'arte nazionali ed internazionali. E ciononostante si lavora incessantemente nel Museo civico di Taverna per l'allestimento della più grande esposizione di opere di Mattia Preti mai realizzata finora, dal titolo "Lux fides. Arte alla luce, luce alla fede", in programma da qui a due anni, in occasione del quarto centenario dalla nascita del "Cavalier Calabrese".
La cittadina presilana, quindi, si candida a pieni voti a essere il centro calabrese protagonista delle celebrazioni che si apriranno ufficialmente nel 2013, avendo dato i natali al pittore che volle costantemente mantenere un legame profondo con il proprio "borgo" di origine, inviando opere che a tutt'oggi tracciano un percorso completo dell'evoluzione artistica di Mattia Preti e che sono ammirabili nelle chiese di San Domenico e di Santa Barbara, a Taverna. Un progetto ambizioso, dunque, quello portato avanti dall'amministrazione comunale e dalla direzione della galleria civica cittadina, per il quale si sta lavorando già da qualche anno. E per concretizzare l'allestimento dell'ambiziosa mostra è stato già da tempo gettato un "ponte culturale" con la Repubblica di Malta, paese di adozione dell'artista che nell'isola del Mediterraneo si spense nel 1699. È stato siglato, infatti, già nel luglio dello scorso anno un protocollo di intesa tra il sindaco, l'assessore alla Cultura e il direttore del Museo civico di Taverna, rispettivamente Eugenio Canino, Clementina Amelio e Giuseppe Valentino, con Sandro Debono dell'Heritage Malta - National museum of fine Arts. Un partenariato importante questo, dunque, non solo per la quantità di opere che giungeranno a Taverna da Malta ma anche per gli indubbi vantaggi in termini di contenimento dei costi che la sottoscrizione dell'intesa permetterà. Nella seconda metà del 2013, poi l'esposizione dovrebbe spostarsi nell'isola del Mediterraneo.
Proficui, dunque, i rapporti collaborativi tra i rappresentanti dei due significativi luoghi della vita del Cavalier Calabrese, e che troverebbe il suo culmine proprio nel progetto di eventi celebrativi per il quale si prevede un impegno di spesa complessivo da oltre un milione di euro.
Ed è incessante il lavoro degli amministratori locali in ordine al reperimento dei fondi utili alla realizzazione di quanto programmato, onde evitare di spostare altrove l'attenzione che la cittadina presilana rivendica e persegue anche come occasione di rilancio del territorio. Continuano intanto gli eventi preparatpro in vista dell'importante appuntamento celebrativo: dopo la riapertura al culto della chiesa di San Domenico, a breve verrà inaugurato il busto di Alfonso Frangipane, primo cultore e promotore dell'opera del Cavalier calabrese. La scultura a grandezza naturale è una copia del busto realizzato da Alessando Monteleone, conservato nel Museo di Palmi (che ne ha concesso la riproduzione). Proprio ad Alfonso Frangipane si deve l'avvìo della valorizzazione dell'artista presilano nonché l'organizzazione del concorso (vinto da Michele Guerrisi) che, alla fine degli anni '50, portò alla realizzazione della statua del Cavalier Calabrese oggi presente in piazza del Popolo.