La conferma (e buona notizia…) arriva dall'importante rivista medica inglese British Medical Journal, su cui sono stati pubblicati i risultati di una ricerca che ha dimostrato come il consumo quotidiano di cioccolato con percentuale di cacao di almeno il 60% (con una spesa, appunto, che si aggira intorno ai 30€), è determinante per coloro che soffrono di malattie cardiovascolari. La già nota proprietà del cioccolato di smorzare gli effetti negativi dello stress nell'organismo si associano infatti a quelle dei flavonoidi, che sono antipertensivi e antinfiammatori a allontanano il rischio di trombosi, rendendo il cioccolato "nero" un gradito rimedio nella prevenzione e nell'integrazione delle cure cardiache.
La cioccolata riduce di un terzo il rischio di malattie cardiache. Ne basta poco, un cioccolatino al giorno (7,5 grammi). Lo studio, pubblicato dal British medical Journal e presentato a Parigi in occasionedel Congresso europeo di cardiologia, conferma quanto messo a fuoco già da altre ricerche sul potenziale beneficio per gli amanti di questo apprezzatissimo alimento in tutto il mondo. Ma le preparazioni dolciarie con cioccolata sono troppo caloriche e per ottenere veramente un beneficio a 360 gradi sarebbe necessario elaborare ricette con meno grassi e zuccheri. L'organizzazione mondiale della Sanità prevede che nel 2030 circa 23 milioni di persone moriranno a causa delle malattie cardiache. Per fare fronte a questa emergenza sarà quindi fondamentale lo stile di vita che la popolazione mondiale adotterà in questi anni e la prevenzione che sarà messa in atto anche con l'alimentazione, meglio ancora poi se l'aiuto arriva da cibi così piacevoli e amati.
Anche altri studi avevano evidenziato il potere antiossidante e anti-infiammatorio del cioccolato, nonché la capacità di contribuire ad abbassare la pressione del sangue e ad aumentare la sensibilità insulinica. Lo studio delle evidenze scientifiche ha permesso di calcolare che ad alti livelli di consumo di cioccolato corrisponde una riduzione del 37% delle malattie cardiovascolari e una riduzione del 29% degli infarti comparati con coloro che hanno una basso consumo di questa sostanza.
Lo studio non fa differenze fra cioccolato nero o bianco e include in sostanza ogni forma di preparazione: dalle semplici tavolette ai dessert. Ma l'autore della ricerca, Oscar Franco che assieme ai colleghi dell'Università di Cambridge hanno calcolato i benefici di questo alimento, mette in guardia dalle calorie di questi cibi (circa 500 per 100 grammi) e sugli effetti che questi hanno sul peso e sul rischio diabete.
Altri recenti studi avevano riabilitato la reputazione del cioccolato: non solo spauracchio per chi non deve ingrassare ma anche fattore protettivo per l'ictus. Sarah Sahib della McMaster University di Hamilton, Canada ha infatti scoperto lo scorso anno che il cioccolato, ricco di antiossidanti della famiglia dei flavonoidi, è risultato capace di proteggere i vasi sanguigni, soprattutto il fondente che è meno grasso e più ricco di antiossidanti.
Così, un consumo moderato di fondente è stato legato al miglioramento della pressione sanguigna e del rilassamento dei vasi arteriosi. Uno studio ha anche identificato il principale agente antiossidante del cioccolato, il flavonoide epicatechina. In questo nuovo lavoro, gli esperti hanno verificato che il cioccolato potrebbe proteggere dall'ictus: in un lavoro su 44.489 persone è emerso che quelli che mangiano una porzione di cioccolato a settimana hanno il 22% di rischio in meno di andare incontro a ictus.
Per me che penso sempre che il cioccolato faccia solo ciccia e brufoli devo iniziare a mangiarlo
RispondiEliminaUn saluto a tutti buona domenica
Teresa#
cara teresa per me invece è tutto l'opposto mangio chili di cioccolata ora però nessuno mi potrà dire nulla perchè io risponderò sto prendendo le mie medicine
RispondiEliminaadesso mi spiego perchè sono sempre con un umore positivo sono una divoratrice di cioccolata ciao zagor buona domenica a tutti
RispondiEliminaMaria