In un precedente post abbiamo parlato della brutta fine che fecero
alcune statue di santi i quali erano malandati oppure dei doppioni arrivati
nella Chiesa Madre da altre Chiese che erano ubicate all’interno del paese,
statue che senza pensarci due volte furono distrutte a colpi di ascia
"gaccia" ne abbiamo parlato
QUI.
Purtroppo non fu un caso isolato ben due altre opere importanti (ma sono di più) custoditi
all'interno della chiesa Madre conobbero la furia distruttrice da parte
dell'uomo. Si trattava precisamente del bellissimo organo a canne, e del
pulpito dove venivano dette le prediche. Partiamo da quest'ultimo il pulpito
era interamente di legno intarsiato con delle figure di Gesù durante il
calvario della via Crucis
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Il soppalco che ospitava l'antico organo |
“Nelle chiese cristiane antiche o moderne,era un elemento architettonico di forte pregio
destinato (fino a tempi molto recenti) alla predica da parte del sarcedote.( Simile all’ambone ma
di minori dimensioni, costituito da una specie di balcone in muratura o in
legno, addossato a una parete o isolato nell’interno della chiesa e sostenuto da
colonne o da un piedistallo centrale; spesso riccamente lavorato nel parapetto,
dal quale sporge di regola un leggio per i libri rituali, e talvolta
sovrastato, spec. negli esemplari antichi, da una tettoia alcuni furono distrutti dopo che il vaticano aveva invitato i
vari sacerdoti a non usarlo più per fare le prediche.) Ovviamente a Sellia forse il giorno stesso fu distrutto. Per quanto riguarda
il bellissimo organo molti lo paragonavano a quello custodito all'interno della chiesa
dell'Immacolata di Catanzaro.Esso era situato sopra il ballatoio (vedi foto) dove
ancora adesso si possono ammirare i disegni musicali che ne indicano l'uso, la destinazione di quel soppalco. Perche fu distrutto? Non funzionava più,l'organo si era rotto, e per
aggiustarlo ci volevano molti soldi ... Ma anche trovando i soldi era difficile
trovare il pezzo per sostituirlo, cosi dopo alcuni anni che non veniva più
utilizzato con la scusa che alcune infiltrazioni d'acqua lo stavano danneggiando
si penso bene di distruggerlo completamente si racconta che le lunghe canne
furono acquistate da un signore di Catanzaro. Per l'ennesima volta abbiamo visto come per Sellia oltre i vari cataclismi
naturali che hanno distrutto molto del suo passato glorioso, l'uomo in questa
opera distruttrice ha dato un enorme contributo, annientando veri tesori che avevano passato indenni vari cataclismi naturali. Tutto non succedeva solo molti anni fa , ma succede ancora adesso giusto per dirne
due: la strada nuova che costeggia il castello e il campetto di calcio realizziate
con molta superficialità, con poco rispetto verso la storia. In qualsiasi altro
paese anche un piccolo rudere viene difeso, valorizzato da noi viene distrutto.
Li dove ora c'è il campetto c'era il sito più antico del rione Palazzine
utilizzato durante la famosa fiere di “ Trincheri” . Li dove adesso ...
abbiamo una
strada a doppia corsia, più quella d'emergenza con tanto di parcheggi c'èrano alcuni resti delle antiche mura perimetrali di contenimento del castello, con alcuni ruderi
di abitazioni franate nel 1943. Senza mai dimenticare alla madre di tutti i scempi la completa distruzione del convento attaccato alla Chiesa del Rosario dove ne abbiamo parlato
QUI (ma sicuramente ne ritorneremo a parlare). La storia si ripete siamo sempre poco rispettosi verso il nostro
passato,forse perchè poco conosciuto, forse perchè spesso viene visto come un ostacolo verso il progresso, vedi anche il bellissimo ponte che ahimè convive con un mostro di cavalcavia che rovina il suo antico splendore.
Autore: sellia racconta. Si
prega di inserire il link a chi ne fa uso (anche in modo parziale) con
esplicito riferimento della fonte
grazie per il continuo recupero su tante cose appartenute al passato di Sellia come l'organo del quale malgrado i miei quasi 60..anni non ne sapevo nulla
RispondiEliminaCome mi piace leggere e rileggere questi fatti storici su sellia magari immaginando le tante bellezze antiche che ora grazie anche alla nostra ignoranza non esistono più
RispondiEliminaGianni MI
Proporrei un riconoscimento per questo sito che in modo garbato riporta a conoscienza di tutti noi tanta storia,tanti fatti inediti,tanti racconti sulla nostra mai dimenticata SELLIA!! Vero punto di riferimento per noi che viviamo fuori BRAVOO
RispondiEliminaPenso che ha fatto più danni l'uomo che i tanti cataclismi che si sono abattuti su Sellia
RispondiEliminaTERESA
Come sarebbe bella sellia se molte di queste opere d'arte sarebbero arrivate sino a noi veramente si che avremmo dei veri tesori
RispondiEliminagrazie a questo blog che sapientamente ci riporta indietro nel tempo facendoci rivivere le tante cose belle che vi erano ubicate