L'AZIONE PER DANNO AMBIENTALE SPETTA UNICAMENTE ALLO STATO
Nota stampa del Sindaco di Simeri Crichi, Marcelle Barberio
Così ribadisce per l'ennesima volta la Suprema Corte,
Sezione Terza Penale, con la sentenza del 12 gennaio 2012. Con buona pace per l'allarmismo dei
consiglieri di minoranza interpellanti e del coro
di amici del web, che denunciano una supposta inerzia
dell'Amministrazione comunale nel nascente processo a carico di 8 indagati (non ancora rinviati a giudizio)
per lo smaltimento di percolato nel fiume Alli.Cosa ovviamente gravissima e da perseguire con
rigore, nei modi e con le garanzie
costituzionali. Da semplice sindaco sono costretto a rammentare che la
materia del danno ambientale è disciplinata
dal D.Lgs. 152/2006,il quale, all’art. 309, precisa che il
potere di agire per il risarcimento del danno
ambientale è riservato allo Stato, in particolare al
Ministero dell'Ambiente. Anche con l'esercizio
dell'azione civile in sede penale. Gli enti territoriali minori (Comuni, Province,Regioni)
possono sollecitare l'intervento ministeriale, tramite la Prefettura. In concreto è possibile chiedere alla
Regione Calabria (proprietaria dell'impianto di Alli), oltre che alla Provincia e
all’Arpacal (cui è demandato il controllo), al
Commissario per l'emergenza ambientale e alla Procura della
Repubblica di conoscere (anche con
una richiesta di accesso agli atti) se sussista il danno e
la contaminazione del sito. Ad un incontro in
prefettura ancora non si avevano riscontri analitici sulla
contaminazione.
Ribadisco, l'azione risarcitoria del danno ambientale è
dello Stato, mentre tutti gli altri soggetti
possono chiedere il risarcimento dei darmi patrimoniali,
"solo ed esclusivamente se abbiano dato
prova di aver subito la lesione di altri diritti
particolari, diversi dall'interesse pubblico". In altri
termini, per il Comune sussiste la legittimazione al
processo solo ex art.2043 cc, per ottenere,
ribadiscono la norma e la sentenza, l'eventuale risarcimento
del danno patrimoniale e non già di
quello ambientale..Direbbero meglio i miei interpellanti (quasi tutti avvocati)
che il Comune non può agire
proprio in un ambito riservato al Ministero. Nella prossima seduta, il Consiglio Comunale sarà chiamato a
determinarsi nell’esclusivo interesse dell'Ente, senza clamori e nel rispetto di tutti,
valutando anche la legittimità della costituzione di parte civile nel richiamato processo penale,
a partire dall'udienza dell' 11
febbraio 2013 e magari a seguito degli accertamenti
conseguenti all'accesso agli atti del processo. In
quella sede i consiglieri interroganti potranno chiarire
meglio il senso della
loro richiesta e anche le
ragioni del loro silenzio quando questo sindaco ha
protestato energicamente contro l'ipotesi di
realizzare sulla discarica di Alli un depuratore a servizio
della città di Catanzaro. In materia di
ambiente non vale il gioco delle parti e neanche il vezzo
della carezza nel verso del pelo del
clamore.
Il sindaco di Simeri Crichi
Marcello Barberio
Complimenti al Sindaco che con competenza e amore per il proprio territorio,riesce sempre a ponderare il modo migliore per tutelare il comune che amministra.Senza inutili clamori e senza le demagogiche propagande, attraverso le quali tenta di emergere qualche elemento della minoranza consiliare.Grazie.
RispondiEliminaE' già arrivato un astioso e subdolo articolo di risposta.Il paladino dell'ambiente, Gigliotti, traina la minoranza con delle affermazioni al vetriolo. Avendo manifestamente sbagliato la prima interrogazione, ed essendo stato smentito pubblicamente, cerca di difendere il suo orgoglio di avvocato. Come? Aggredendo per confondere.E' sempre più evidente che l'unico modo che dimostra di conoscere, per farsi propaganda, è demonizzare l'avversario, senza sconti e senza alcun principio di rispetto, anzi arrivandone a chiedere le dimissioni poiché convinto che possa prendere così il suo posto. Portando avanti questi principi, dubito riesca a fare carriera politica.Men che meno a Crichi,paese mai al centro dei suoi pensieri e che sta evidentemente strumentalizzando come trampolino di lancio per raggiungere la notorietà vagheggiata.
RispondiEliminaL'importare a questo punto è aver chiarito per la pace di tutti.
RispondiEliminaQuesto perchè siamo stati abituati a fare i misteriosi...per ogni cosa.!!!!!
Buon lavoro a tutti.
IL PROBLEMA E' CHE AD UNA CERTA ETA' SI VA A VERDURA.ALL'AMICI CHE VISIONA QUELLO CHE SI SCRIVE O COMMENTA NON DEVE FARE FILTRARE SOLO CIO' CHE CONVIEENE,CAPITO.
RispondiEliminaAMICO CHE APPROVI I COMMENTI,SI VEDE CHE SEI DI PARTE,BRAVO,
RispondiEliminaGigliotti crede di dimostrare attaccamento alla causa o di farsi propaganda delegittimando l'avversario con mezzi sleali e privi di qualsiasi senso etico.Per creare fragore ha addirittura chiesto le dimissioni del Sindaco.Credo si stia uscendo dal seminato e che questa minoranza non sia affatto interessata alla tutela del territorio o dei concittadini,ma a guadagnarsi un ruolo politico che difficilmente potrà ottenere perseguendo questa strada. Non si ottengono consensi tentando di denigrare, ma dimostrando competenza e lealtà.
RispondiEliminaDa avvocato,pur occupandomi di altra materia,non posso che confermare la correttezza delle considerazioni esposte da Barberio.
RispondiEliminae mi sa che si vede che ti occupi di altra materia
EliminaCome al solito il sindaco parla parla ma non dice niente andate un pò a vedere quale posizione ha scelto il comune di Catanzaro
RispondiEliminaIl Comune di Catanzaro non si è costituito parte civile, non raccontate frottole per confondere. Non lo ha fatto neppure la provincia, si parlava di intenzioni, ma ancora nessuno ha avviato tale richiesta. Il sindaco si interessa dell'ambiente e di tutto ciò che riguarda Crichi, senza fini di autopromozione come ci stanno abituando altri che hanno evidenti obiettivi.
RispondiEliminaSellia Racconta non ha mai dimostrato parzialità,neanche in situazioni scomode e sgradevoli. Vigilare e non pubblicare commenti offensivi o che esulano dall'argomento in questione,è una dovuta tutela e una forma di rispetto verso i lettori.
RispondiEliminaMi ricordo e ricordo a tutti, i metodi usati dal precedente Sindaco, quando alla minoranza non facva aprire bocca e non dava spazio in nessun modo al di fuori dell'argomento in discussione e nesso all'ordine del giorno del Consiglio Comunale. Ricordo che l'opposizione di allora più volte si è rivolta al Prefetto, più volte si è assentata dal consiglio mortificati e derisi ...con le telecamere
RispondiEliminain consiglio per riprendere le discussioni ed i vari interventi. Forse sarebbe il caso di ritornare a quei democratici sistemi.. che ne dite ?
Avellino, se la tutela ambientale avviene con strumenti differenti da quelli erroneamente indicati dall'avvocato Gigliotti e dagli altri membri della minoranza, ciò non significa affatto che non si abbia a cuore il bene del territorio. Probabilmente vi piace suscitare sterili strepitii e non vi accorgete di quanto pretestuose siano le vostre affermazioni. State proprio uscendo dal seminato.
RispondiEliminaMi fa specie l'interessamento di Costa e Nagero per la tutela ambientale, cosa gli sarà mai capitato? Possibile che non capiscano che il Sindaco sta salvaguardando l'interesse del paese con ogni strumento a disposizione, oppure gli fa comodo farlo credere per cercare di attaccarlo? Ma perché nessuno ad oggi si è costituito parte civile? Nè il comune di Catanzaro, nè la provincia... Ci sarà una ragione o sono tutti dissennati, tranne Gigliotti e compagnia? Ma pure Abramo e Ferro dovrebbero dimettersi allora, oppure dalla minoranza stanno prendendo un grosso abbaglio?
RispondiEliminaE' già stata pubblicata online, su catanzaroinforma una nuova comunicazione del Sindaco Barberio che scrive al prefetto in merito a quanto sta accadendo.
RispondiEliminaLa Costa durante la dittatura passata, non si è mai interessata dello scempio che la circondava, oggi trainata dal valoroso tutore, critica anche ciò che di buono ed equo viene fatto, cercando di distorcerne senso ed intenzioni. Brutto clima sta generando questa minoranza, credo dovrebbero quietarsi, così creano solo nocivi malanimi. Spero si ravvedano, il comunicato di oggi sui quotidiani è stato proprio infelice.
RispondiEliminaCredo che questi consiglieri delle due diciamo minoranze,qovrebbero dimmettersi per la mancanza di argomenti,e per la pochezza culturale che dimostrano quotidianamante.Cosi facendo farebbero entrare in consiglio coloro che stavano nelle stesse liste,gente che crediamo avrà piu spessore di loro.
RispondiElimina