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martedì 20 novembre 2012

Per il futuro degli uffici postali di Albi,Sellia e Torre Ruggiero il Prefetto durante l'incontro di ieri con i sindaci decide di chiedere l'immediata sospensione del provvedimento di Poste Italiane (che dovrebbe partire già dal 26 novembre) in attesa di ulteriori chiarimenti




Comune di Albi
Provincia di Catanzaro
via serra n1 88050 tel.0961 923303-fax0961 921109


AVVISO

Oggetto: Ridimensionamento Rete Postale: Esito incontro in Prefettura

Gentili concittadini,
oggi, alle ore 12,00,(ieri ndr) in Prefettura si è tenuto l’incontro previsto tra i Sindaci di Albi, Andali, Sellia e Torre di Ruggero e Poste Italiane.
Sono intervenuti per Poste Italiane il nuovo Direttore Provinciale dott. Francesco Odierno, il responsabile per il Recapito Calabria dott. Salvatore Arena e la dott.ssa Lucia Federico, Responsabile Aziendale per la Comunicazione.
Abbiamo dal dott. Odierno che sono state spedite venerdì scorso, ai Comuni interessati, le raccomandate con le quali si notifica il programma di ridimensionamento, così per come da noi indirettamente appreso, che sarà operativo dal 26 novembre.
Dopo l’intervento di S. E. ed ampia discussione, in cui il sottoscritto poneva l’accento sul modo,  poco ortodosso, di prendere decisioni del genere senza prima interpellare le popolazioni interessate, richiamavo quanto il dott. Massimo Sarni, Amministratore Delegato di Poste Italiane, sentito in Senato il 15 novembre (la problematica sul ridimensionamento postale è  nazionale) aveva comunicato:”nessun ufficio postale verrà chiuso prima di aver svolto una adeguata trattativa con gli Enti Locali”. Ciò in aperto contrasto con quanto è accaduto.
Interveniva poi l’avv. Giuseppe Pitaro, Sindaco del Comune di Torre di Ruggero, al quale non appariva chiara la metodologia adottata nella scelta di chiudere o ridimensionare alcuni uffici piuttosto che altri e che se fosse necessario i Comuni nel cui ambito ricadono gli uffici postali da ridimensionare, saranno pronti ad intentare azione giudiziaria a tutela dei propri interessi, che sono quelli della cittadinanza tutta.
S.E. il Prefetto, dott. Antonio Reppucci, a questo punto ha dichiarato che avrebbe inviato immediatamente una nota alle Poste Italiane ed ai ...
Ministeri interessati, chiedendo per il momento la sospensione del provvedimento adottato unilateralmente dalle Poste.
Restiamo in attesa degli sviluppi sui quali vi terro’ prontamente informati.

Albi 19 novembre 2012


Il Sindaco

Avv. Giovanni Piccoli

6 commenti:

  1. Se le poste hanno preso questa decisione non ci sarà speranza, quelli ormai hanno come obiettivo il risultato economico non il servizio alla gente. Le poste ormani sono una S.p.a e badano solamente al profitto e certi comuni come quello di sellia ormai non hanno più questi requisiti. penso che dobbiamo cominciare ad abiturci all'idea che potrebbe avvenire. certamente combattre per evitarlo è lusinghiero.

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  2. lodevole questa unione per combattere insieme solo cosi i piccoli centri possono avere voce altrimenti non si viene più ascolati

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    1. I piccoli tendono inesorabilmente a scomparire, purtroppo questa è la dura realtà.

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  3. Bravo al nostro sindaco giovanni che si fa sentire ed in modo chiare ci tiene informati
    i cittadini di albi hanno sete di notizie voglio capire vogliono essere informati
    totò

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  4. ringrazio questo buon sito con il quale finalmente riusciamo a conoscere informazioni su albi siamo nel 2012 l'informazione prima di tutto bella chiara pulita noi cittadini dobbiamo essere infomati

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  5. Non si può non dire , che ci siamo fatti riempire la testa , che privatizzare e meglio. Ma quello che non ci hanno detto è che lo Stato a il dovere di chiudere il bilancio in pareggio, il privato vuole guadagnare, e per raggiungere lo scopo; non gliene frega di licenziare o di tagliare i servizi. In tutto questo i nostri Parlamentari dove sono, be sono seduti tranquillamente alle poltrone del potere , e del Popolo non gli frega niente. Perché non si dice che le Poste S.P.A. hanno investito i soldi degli italiani in Brasile e Indonesia , per fare più soldi.

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